Bandecchi non si nasconde: "Una data da ricordare" - Bandecchi non si nasconde

Bandecchi non si nasconde: Una data da ricordare - Bandecchi non si nasconde
LA NAZIONE INTERNO

"Forse io, al tempo, sarei morto dalla parte sbagliata però oggi sono felice che qualcuno, purtroppo, sia morto per ricordarmi che c’è una parte giusta e una sbagliata. E quella giusta è la libertà". Così il sindaco Stefano Bandecchi prima di partecipare alle celebrazioni per il 25 Aprile. "Perché tante persone fanno fatica a definirsi antifasciste? – ha aggiunto – Forse perché sono fasciste e ancora non hanno letto lo statuto fascista. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altri media

Aprile, Bandecchi: "Forse sarei morto dalla parte sbagliata" (La Gazzetta del Mezzogiorno)

"Forse io, al tempo, sarei morto dalla parte sbagliata pero' oggi sono felice che qualcuno, purtroppo, sia morto per ricordarmi che c'e' una parte giusta e una sbagliata. E quella giusta e' la liberta'". (Tiscali Notizie)

È grazie a moltissimi giovani, moltissimi uomini e moltissime donne che oggi noi siamo qui, democraticamente a parlare e a commemorare una data che è di festa e di lutto, sono morti in tanti da ambedue le parti e quasi sicuramente io sarei morto dalla parte sbagliata ma sono contento di essere qui oggi e che qualcuno, al tempo, abbia difeso quello che andava difeso, che qualcuno sia stato più lungimirante, che qualcuno abbia capito che quella era la strada sbagliata”. (Terni in rete)

Bandecchi: «Siamo liberi perché la parte sbagliata, forse anche la mia, ha perso»

"Forse io, al tempo, sarei morto dalla parte sbagliata però oggi sono felice che qualcuno, purtroppo, sia morto per ricordarmi che c'è una parte giusta e una sbagliata. A dirlo è stato il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, prima di partecipare alle celebrazioni per il 25 aprile nella sua città. (Repubblica TV)

Ottantesimo anniversario della Liberazione, le parole del sindaco di Perugia Nella storia della nostra città, il 25 aprile si lega a quanto avvenne il 20 giugno 1944. Celebriamo quest’anno l’ottantesimo anniversario della Liberazione dall’occupazione nazifascista. (Umbria Journal il sito degli umbri)

Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, il sindaco di Terni Bandecchi ricorda il valore di tutti coloro che per un ideale giusto hanno lasciato la loro vita su una strada, su un prato, su un bosco, dicendo addio a sorelle, mogli, mariti e figli: «Li ammiro». (Umbria 7)