Proteste contro Israele, si infiammo le università: manifestazioni anche a Parigi

Proteste contro Israele, si infiammo le università: manifestazioni anche a Parigi
Adnkronos ESTERI

Dilagano le proteste contro Israele nelle università. Dopo gli Usa, anche in Francia gli studenti hanno manifestato chiedendo la fine della guerra a Gaza e "la fine della repressione delle voci filo palestinesi nel campus". Alcune decine di studenti hanno occupato un edificio del complesso di SciencesPo a Parigi. L'irruzione è avvenuta ieri sera, scrive Le Parisien, ricordando che il giorno prima la polizia aveva sfollato un altro palazzo occupato, sempre nel settimo arrondissement (Adnkronos)

Ne parlano anche altri media

Parigi, a Sciences Po prosegue la mobilitazione per la Palestina (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La deriva antisemita che sta rischiando di travolgere le università più prestigiose d’America ha segnato una ulteriore escalation. (ilGiornale.it)

Leggi tutta la notizia Dilagano le proteste contro Israele nelle università. (Virgilio)

Accordo al Sciences Po di Parigi sull'occupazione dei manifestanti pro-Palestina

Le immagini pubblicate sui social e rilanciate dall’account Eye on Palestine stanno facendo il giro del mondo. La protesta rientra nella più ampia ondata di mobilitazioni che sta coinvolgendo le università americane in sostegno alla popolazione di Gaza e contro il supporto militare Usa a Israele (Il Fatto Quotidiano)

La causa pro-palestinesi dai campus universitari degli Stati Uniti è rimbalzata anche a Sciences Po, la prestigiosa facoltà di scienze politiche di Parigi. Giovedì sera alcune decine di studenti hanno occupato l’istituto, ma è soprattutto ieri che la tensione è salita alle stelle. (Il Fatto Quotidiano)

«Tenuto conto di queste decisioni, gli studenti si sono impegnati a non disturbare più i corsi, gli esami e a tutelare tutte le attività dell'istituto», ha scritto Jean Bassères, amministratore di Sciences Po, in un messaggio rivolto a studenti e docenti alla fine di una giornata di tensioni nel prestigioso istituto accademico. (Corriere del Ticino)