Ilva riparte, stretta sul cavaliere bianco

ilGiornale.it INTERNO

Prende forma il piano per il rilancio dell’ex Ilva. Un cronoprogramma per la ripartenza degli impianti e l’avvio di una parziale conversione ai forni elettrici con, in parallelo, l’analisi dei potenziali futuri acquirenti privati. A tratteggiarne i dettagli della nuova Ilva sono stati ieri i ministri competenti, in particolare il ministro delle Imprese Adolfo Urso, alla presenza del sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano, dei tre commissari e dei sindacati, tutti riuniti a Palazzo Chigi (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri media

L'operazione, di cui il governo ha promesso una norma ad hoc la prossima settimana, mira a garantire una continuità operativa imprescindibile per il complesso siderurgico. Questa somma, proveniente dalla gestione straordinaria di Ilva, si aggiungerà agli analoghi 150 milioni stanziati solo poche settimane fa. (QuiFinanza)

Inserisci qui le tue credenziali di accesso: Login (Siderweb)

Obiettivo, quello di incassare anche il disco verde al prestito ponte da 320 milioni finalizzato, sostanzialmente, a tenere in vita lo stabilimento siderurgico di Taranto e gli altri impianti che dalla produzione della fabbrica tarantina dipendono, sotto le insegne di Acciaierie d'Italia oggi in amministrazione straordinaria. (Taranto Buonasera)

Una formula che significa una cosa sola: questi soldi, … (Il Fatto Quotidiano)

Fermo restando le buone relazioni sindacali, sono insoddisfatti per ragioni di politica industriale e per quella occupazionale. Hanno combattuto insieme per cacciare i Mittal, per pubblicizzare Acciaierie d’Italia, adesso, nella riunione in cui il ministro Urso ha esposto la bozza del piano industriale, i sindacati stanno sul piede di guerra. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Acciaierie d’Italia, tutto sul nuovo piano (elettrico) per l’ex Ilva Il governo e i commissari straordinari hanno presentato il nuovo piano industriale per Acciaierie d'Italia: produzione di sei milioni di tonnellate entro il 2026 e sostituzione di due altiforni con forni elettrici (Start Magazine)