Perché gli studenti delle università statunitensi più prestigiose stanno manifestando

Cosmopolitan ESTERI

Davanti alla Columbia University di New York da settimane sono accampate decine di tende in segno di protesta, il 18 aprile sono stati arrestati 108 manifestanti e ora gli studenti che occupano il campus tra striscioni e bandiere stanno venendo sospesi. Si tratta di un movimento di protesta che riguarda almeno 15 università statunitensi tra cui Harvard, la Columbia University, Yale, la New York University e il MIT, che si sta espandendo a macchia d'olio nel Paese e che riguarda l'attuale situazione nella Striscia di Gaza (Cosmopolitan)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Gli studenti filo-palestinesi hanno costretto gli agenti di polizia intervenuti all’ accampamento presso l'Università della California di Los Angeles, a ritirarsi nella notte, dopo ore di scontri con gli studenti, seguiti anche a tafferugli con studenti filo-israeliani. (La Stampa)

A quanto pare è stata stuprata dopo una serata in una discoteca della zona del Terminal traghetti. La polizia che indaga sul caso non esclude che la ragazza sia stata costretta a bere superalcolici oppure che le sia stata somministrata droga dello stupro. (Il Giornale d'Italia)

(Adnkronos) – Non si fermano proteste pro-Palestina nelle università americane. Lo ha riferito la Cnn, secondo cui l’uscita degli agenti – contro cui urlavano i dimostranti – è avvenuta senza incidenti. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Tra i fermi piu' recenti, 79 persone sono state ammanettate ieri nel campus di Austin dell'Universita' del Texas dopo che 57 erano stati fermati la scorsa settimana. Gli arresti sono scattati il 18 aprile a Columbia (108 ragazzi in manette) e proseguiti in altri atenei, dalla California al New England. (ilmattino.it)

Le forze dell'ordine hanno ordinato ai manifestanti di disperdersi (LAPRESSE)

Le forze dell'ordine hanno fatto un "uso minimo" di proiettili al peperoncino, proiettili di gomma e hanno indossato attrezzature tattiche di sicurezza "per disperdere la folla... (Il Messaggero Veneto)