25 aprile, una manifestante pro Palestina: “Aggressione e sputi da comunità ebraica”

25 aprile, una manifestante pro Palestina: “Aggressione e sputi da comunità ebraica”
Il Sole 24 ORE INTERNO

Elisabetta La Pera, manifestante pro Palestina, racconta di essere stata circondata e insultata a Viale Aventino a Roma da membri della comunità ebraica. “Mi hanno messo la loro bandiera di Israele addosso sulla moto e hanno cominciato a insultarmi e a dirmi di andare via. Sono scappata via e mi hanno sputato addosso” ha detto poco dopo l’accaduto. I fatti raccontati dalla donna sarebbero accaduti dopo le tensioni tra comunità ebraica radunatasi in ricordo del ruolo nella Resistenza della Brigata Ebraica e i manifestanti pro Palestina. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

Clima teso a Roma davanti alla Piramide di Ostiense, dove si sono trovati contrapposti i sostenitori della Palestina e quelli della Brigata ebraica. Numerosi gli insulti e le minacce che sono piovute da una parte e dall'altra. (ilGiornale.it)

Link Embed Tensione tra membri della comunità ebraica e alcuni cronisti, accusati di aver utilizzato il termine "cariche" per descrivere gli intensi momenti di tensione che si sono verificati in mattinata. (Repubblica TV)

Riceviamo e pubblichiamo Perugia, 24 aprile – “Il 25 aprile è una data fondamentale per il nostro Paese e per tutti gli italiani e merita di essere celebrata sempre”. A dirlo l’avvocato Cesare Carini, portavoce dei Socialisti per Perugia e candidato al Consiglio comunale di Perugia con la lista Pensa Perugia, a sostegno della candidata a sindaca, Vittoria Ferdinandi. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

25 aprile, presidio pro Palestina in una piazza Duomo piena

Un gruppo di persone con le bandiere della Palestina voleva accedere alla zona riservata alla festa per la liberazione dell'Italia ma ha ingaggiato un acceso confronto con forze dell'ordine e amministratori. (corriereadriatico.it)

In apertura della conferenza stampa, manda un saluto ai partigiani e alle partigiane, a chi non c’è più e a chi, per motivi d’età o di salute, purtroppo giovedì non potrà partecipare alla manifestazione: «È grazie a uomini e donne coraggiosi che noi possiamo essere liberi, a loro andrà sempre il nostro immenso ringraziamento». (il manifesto)

Anche la statua di Vittorio Emanuele II, al centro della piazza, è stata avvolta da una grande bandiera palestinese, nonostante la tripla fila di transenne posta a difesa del monumento. I manifestanti hanno occupato tutta l’area transennata davanti al palco su cui sono previsti gli interventi istituzionali dalle 15.30. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)