Ex-Ilva, in arrivo altri 150 milioni per il salvataggio

Il Sole 24 ORE INTERNO

In arrivo altra liquidità per Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria. Nel vertice del 29 aprile a Palazzo Chigi con i sindacati e le due terne commissariali (AdI e Ilva), il Governo, attraverso il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha annunciato una norma a breve - dovrebbe essere un decreto legge e si tenterebbe di anticiparlo a domani - che porterà ad AdI ulteriori risorse. Si tratta di 150 milioni che si aggiungono agli altri 150 già messi a disposizione dei commissari di AdI da Ilva in amministrazione straordinaria. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'operazione, di cui il governo ha promesso una norma ad hoc la prossima settimana, mira a garantire una continuità operativa imprescindibile per il complesso siderurgico. Questa somma, proveniente dalla gestione straordinaria di Ilva, si aggiungerà agli analoghi 150 milioni stanziati solo poche settimane fa. (QuiFinanza)

Una formula che significa una cosa sola: questi soldi, … (Il Fatto Quotidiano)

Se non sei abbonato e vuoi continuare a leggere la notizia che ti ha portato fin qui, attiva la prova gratuita. Per sette giorni puoi navigare liberamente e sperimentare tutte le opportunità del sito. Benvenuto nel mondo siderweb (Siderweb)

Fermo restando le buone relazioni sindacali, sono insoddisfatti per ragioni di politica industriale e per quella occupazionale. C’era una questione di feeling tra governo e organizzazioni sindacali metalmeccaniche, la riunione di Palazzo Chigi la sta evaporando. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Abbiamo esposto al Governo e ai commissari straordinari la condizione dei lavoratori all'interno degli impianti. Non siamo più disponibili a discutere di piani di lungo periodo, per noi vale l'accordo del 2018 e per realizzarlo servono le risorse adeguate. (Fiom-Cgil)

Il governo e i commissari straordinari hanno presentato il nuovo piano industriale per Acciaierie d'Italia: produzione di sei milioni di tonnellate entro il 2026 e sostituzione di due altiforni con forni elettrici. (Start Magazine)