Omicidio a Bicinicco, Stefano Iurigh ucciso in casa

Stefano Iurigh, un ex campione di ciclismo e operaio di una ditta esterna che lavora per conto di Fincantieri, è stato tragicamente ucciso in casa sua a San Giovanni al Natisone. Stefano, nato e cresciuto a Bolzano, era noto per la sua bontà e disponibilità. Fino all'età di 24 anni, era un campione triveneto di ciclismo, correva con la Pedale Manzanese.

Chi era Stefano Iurigh

Stefano era un individuo rispettato e amato nella sua comunità. Diplomato elettricista, era sempre pronto ad aiutare gli altri. Nonostante fosse un ex campione di ciclismo, qualcosa cambiò nella sua vita dopo i 24 anni. Spesso lavorava all'estero per lunghi periodi.

L'omicidio

L'omicidio è avvenuto in seguito a una lite degenerata. Stefano è stato ucciso con fendenti a testa e collo. Gli inquirenti ritengono che l'omicidio non sia stato premeditato, dal momento che gli strumenti utilizzati per uccidere Stefano sono stati trovati in casa sua.

L'accusata

Silvia Comello, una donna di 42 anni di Reana del Rojale, è accusata dell'omicidio. Nonostante Silvia fosse priva di auto e patente, è riuscita a raggiungere la casa di Stefano a Bicinicco. Silvia è conosciuta nella sua comunità come una persona che ha imboccato una strada pericolosa fin dall'adolescenza.

Il futuro dell'indagine

L'indagine sull'omicidio di Stefano Iurigh continua. Gli inquirenti stanno cercando di capire come Silvia sia riuscita a raggiungere la casa di Stefano e quali siano stati i motivi che hanno portato a questo tragico evento. La comunità di San Giovanni al Natisone è sotto shock per la perdita di Stefano, un uomo rispettato e amato da tutti.

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