Polarizzazione nelle università americane: un'analisi

Il clima nelle università americane è al centro dell'attenzione a causa delle recenti proteste pro-Gaza. Alberto Bisin, professore di economia alla New YorkYork University, uno degli atenei protagonisti delle proteste, offre una panoramica della situazione.

Il clima nelle università

Secondo Bisin, l'atmosfera nelle università è abbastanza tranquilla e non ci sono segni evidenti di tensione. Le attività accademiche continuano come al solito. Tuttavia, la situazione a Columbia sembra essere leggermente più complessa.

Manifestazioni pacifiche

Bisin ha assistito personalmente a diverse manifestazioni, tutte pacifiche. Queste manifestazioni riflettono le tensioni geopolitiche che si stanno svolgendo a livello globale, ma non hanno interrotto le normali attività universitarie.

Conversazione con Andrea Molle

Andrea Molle, professore associato di Scienze politiche e Relazioni internazionali presso la Chapman University di Orange, California, offre un'altra prospettiva. Secondo Molle, un filo rosso unisce le due sponde dell’Atlantico, con una fibrillazione simile riscontrabile nelle università americane come nelle piazze italiane.

Gli slogan nei campus americani

Nei campus americani, gli slogan risuonano cupi, in particolare quelli che minacciano gli studenti ebrei. Un esempio di questi slogan è "Ya Qassam (Hamas) make us proud". Questi slogan, pur essendo preoccupanti, rappresentano una minoranza di studenti e non riflettono l'opinione della maggioranza degli studenti universitari.

Le università americane stanno affrontando una polarizzazione politica che riflette le tensioni globali. Tuttavia, la maggior parte delle attività universitarie continua come al solito, e le manifestazioni rimangono in gran parte pacifiche.

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