Cia: importante rinvio Regolamento Ue deforestazione
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Roma, 14 nov. – Rinviare di un anno l’entrata in vigore del Regolamento Deforestazione (EUDR) è scelta responsabile e di buon senso, che mostra di ascoltare le esigenze di gradualità nella transizione green e di semplificazione burocratica, ampiamente esposte dal comparto agricolo e allevatoriale. Cia-Agricoltori Italiani accoglie, dunque, con soddisfazione l’ok del Parlamento Ue, arrivato oggi in mini-plenaria, alla proposta della Commissione Ue, già approvata anche in Consiglio, di far slittare al 30 dicembre 2025 l’applicazione delle nuove norme in materia. (Agenzia askanews)
Se ne è parlato anche su altre testate
La strada per la nomina dei vicepresidenti della Commissione europea rischia di complicarsi ulteriormente dopo che la cosiddetta maggioranza Ursula composta da Popolari e Socialisti si è spaccata in Parlamento sul dossier deforestazione (Lettera43)
L’occasione è il voto, tenuto durante la sessione minipleanaria di Bruxelles, sulla proroga di un anno proposta dalla Commissione Ue per l’applicazione legge sulla deforestazione, provvedimento chiave del Green Deal europeo. (il manifesto)
Il regolamento impone alle aziende controlli mirati per evitare che immettano sul mercato materie prime o prodotti provenienti da aree oggetto di deforestazione. (Borsa Italiana)
BRUXELLES – In un momento di dubbi sulla solidità della maggioranza popolare-socialista-liberale che deve dare il suo appoggio alla prossima Commissione europea, giovedì in Parlamento una serie di emendamenti per annacquare un delicato testo legislativo, tutto dedicato alle politiche di deforestazione in giro per il mondo, è stata approvata con i voti dei popolari e della destra, mettendo in dubbio il cordone sanitario che ha finora escluso collaborazioni con i partiti più radicali. (Il Sole 24 ORE)
Con 371 voti a favore, 240 contrari e 30 astensioni, il Parlamento europeo ha adottato la proposta della Commissione europea di rinviare di un anno l'attuazione del regolamento Ue sulla deforestazione (EuropaToday)
Quello che poteva essere un ramoscello d’ulivo dei Popolari verso i Socialisti, ovvero l’approvazione senza modifiche del posticipo di un anno dell’entrata in vigore del regolamento sulla deforestazione, si è trasformato in un ulteriore motivo di scontro tra i due maggiori gruppi del Parlamento europeo, che non riescono a trovare la quadra per «promuovere» con un’ampia maggioranza i sei vicepresidenti esecutivi designati della nuova Commissione europea, ovvero l’italiano Raffaele Fitto (Ecr), l’estone Kaja Kallas (Renew), la romena Roxana Mînzatu (S&D), il francese Stéphane Séjourné (Renew), la spagnola Teresa Ribera (S&D) e la finlandese Henna Virkkunen (Ppe). (Corriere della Sera)