"Sostenevano Isis e Al Qaeda": jihadisti in Italia, chi sono i 5 arrestati

Sostenevano Isis e Al Qaeda: jihadisti in Italia, chi sono i 5 arrestati
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Liberoquotidiano.it INTERNO

"Sostenevano Isis e Al Qaeda": jihadisti in Italia, chi sono i 5 arrestati Cinque giovani di origine straniera residenti in Italia sono stati arrestati in quanto ritenuti responsabili di aver costituito o fatto parte di un’associazione terroristica a sostegno di Al Qaeda e dell’Isis. Blitz dei Carabinieri del Ros. L’indagine è stata condotta dalla Procura bolognese con il coordinamento della Procura nazionale antimafia (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altre fonti

Avrebbe fatto proselitismo a sostegno di Al Qaeda e dell'Isis anche tra i dipendenti dei suoi fast food di Monfalcone, oltre davanti a dei minorenni e su internet. E nella cittadina friulana si sarebbe anche attivato per aprire una moschea. (ilgazzettino.it)

I militari hanno eseguito un'ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal gip del Tribunale di Bologna nell'ambito di indagini coordinate dal Dipartimento Antiterrorismo della Procura bolognese, nei confronti di 5 giovani di origine straniera, residenti nelle province di Bologna, Milano, Perugia e Udine/Gorizia. (Corriere della Sera)

Per provvedimento del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bologna, in coordinamento con la procura antiterrorismo, sono stati arrestati cinque giovani residenti a Bologna, Milano, Udine e Perugia ritenuti, a vario titolo, responsabili di avere costituito ovvero fatto parte di un’associazione terroristica dedita alla promozione, al consolidamento e al rafforzamento delle formazioni terroristiche globali denominate "Al Qaeda" e "Stato Islamico". (Today.it)

Una pakistana e un’algerina cresciute in Italia alla guida del gruppo Dàwa: “Incessante opera di proselitismo”

È tornata dal Pakistan, suo Paese natale, nemmeno due settimane fa la ragazza di 22 anni residente a Bologna arrestata ieri nel blitz dei carabinieri del Ros, dopo una complessa indagine della Procura di Bologna coordinata dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, con l'accusa, insieme ad altri quattro giovani tra cui il fratello minore, di aver messo in piedi, tramite strumenti online, un'associazione terroristica dedita alla promozione, al consolidamento e al rafforzamento di formazioni come "Al Qaeda" e "Stato Islamico". (La Stampa)

Giovanissimi, bravi con i social, specialmente su TikTok, ed estremamente religiosi. Questi i profili, riportati da Ansa, che emergono dal gruppo “Da’wa” (La chiamata), per cui la Procura di Bologna coordinata dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, ha effettuato cinque arresti in quattro regioni diverse in Italia (Open)

I militari hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal gip del Tribunale di Bologna nell’ambito di indagini coordinate dal Dipartimento Antiterrorismo della Procura bolognese, nei confronti di cinque giovani di origine straniera, tutti under 30, residenti nelle province di Bologna, Milano, Perugia e Udine. (Il Fatto Quotidiano)