Smantellata rete jihadista, donna di Spoleto tra i 5 arrestati

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TuttOggi INTERNO

Una maxi operazione del Dipartimento Antiterrorismo della Procura di Bologna, in collaborazione con i carabinieri, ha portato oggi (24 dicembre), all’esecuzione di 5 misure cautelari nei confronti di altrettanti giovani di origine straniera, residenti nelle province di Bologna, Milano, Perugia e Udine. Quattro degli indagati sono accusati di aver costituito un’associazione terroristica di matrice jihadista denominata “Da’wa Italia”, affiliata ad Al Qaeda e allo Stato Islamico, volta alla propaganda e al reclutamento di nuovi adepti. (TuttOggi)

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È tornata dal Pakistan, suo Paese natale, nemmeno due settimane fa la ragazza di 22 anni residente a Bologna arrestata ieri nel blitz dei carabinieri del Ros, dopo una complessa indagine della... (Virgilio)

I militari hanno eseguito un'ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal gip del Tribunale di Bologna nell'ambito di indagini coordinate dal Dipartimento Antiterrorismo della Procura bolognese, nei confronti di 5 giovani di origine straniera, residenti nelle province di Bologna, Milano, Perugia e Udine/Gorizia. (Corriere della Sera)

– La maxi indagine dei carabinieri del Ros, che ha coinvolto sia il reparto Anticrimine bolognese guidato dal tenente colonnello Luca Latino, sia l’Antiterrorismo di Roma, ed è stata coordinata dalla Dda della locale Procura e dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, ha portato all’esecuzione di quattro misure cautelari in carcere (un quinto indagato è ricercato all’estero), questa mattina, nei confronti di altrettanti giovani accusati di avere costituito un’associazione terroristica mirata a rafforzare Al Qaeda e Stato islamico (il Resto del Carlino)

Dalla Bolognina alla Jihad, nell’ordinanza l’identikit della 22enne: “Tik Tok per fare proseliti”

"Sostenevano Isis e Al Qaeda": jihadisti in Italia, chi sono i 5 arrestati (Liberoquotidiano.it)

Giovanissimi, bravi con i social, specialmente su TikTok, ed estremamente religiosi. Questi i profili, riportati da Ansa, che emergono dal gruppo “Da’wa” (La chiamata), per cui la Procura di Bologna coordinata dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, ha effettuato cinque arresti in quattro regioni diverse in Italia (Open)

– Sono giovanissimi, i cinque indagati di Dda e Ros dei carabinieri per associazione con finalità di terrorismo, istigazione a delinquere e, in un caso, arruolamento con finalità di terrorismo internazionale. (il Resto del Carlino)