I continui assalti a medici e personale sanitario sono il sintomo della nostra inciviltà

Quello che sta succedendo in queste settimane, tra medici insultati o minacciati e personale sanitario picchiato, è il segnale di un degrado sociale non indifferente. Siamo passati dalla retorica degli “angeli ed eroi” di pochi anni fa a costringere i medici a sentirsi fortunati se tornano a casa illesi. È lo specchio della sconfitta di uno Stato alla deriva, in un periodo storico in cui la società è definita dalla cultura dell’odio. (The Vision)

La notizia riportata su altri media

quale, secondo le stime, mancherebbero 30mila medici e 70mila infermieri. Le aggressioni registrate all’Ospedale di Foggia sono solo i più recenti di una sequenza (ciociariaoggi.it)

"Quello delle aggressioni ai medici e in generale agli operatori sanitari è un tema caldo. Quindi per prima cosa occorre creare dei percorsi che siano separati e quindi garantiscono la sicurezza di chi lavora nel nostro Ssn". (Adnkronos)

Da Vasto a Giulianova, solo per citare gli ultimi casi, anche nel pieno dell’estate si sono registrate aggressioni a infermieri, medici, tecnici e amministrativi. Il raid di quaranta persone inferocite nel reparto di Oncologia dell’ospedale Santo Spirito dopo la morte di un paziente è infatti solo l’ultimo caso di una lunga scia di violenze, verbali e fisiche. (ilmessaggero.it)

Nel 98% dei grandi ospedali mancano agenti di notte. In Calabria c'è una copertura fino alle 8 di sera

(Adnkronos) – Bing, il personaggio più amato dai bambini e dalle famiglie italiane, protagonista della serie animata prescolare che ha raccolto oltre 2 miliardi di visualizzazioni in tutto il mondo, si fa portavoce dell’importanza della lettura condivisa nella primissima infanzia grazie al progetto che promuove la lettura condivisa come strumento di benessere e di cura per i bambini 0-6 anni e le loro famiglie. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Risposta, peraltro, assolutamente coerente con la strategia della destra che siede a Palazzo Chigi di trasformare tutto in un problema di ordine pubblico, a cui dare risposte di tipo securitarie: vengono aggrediti gli autisti degli autobus da passeggeri esasperati dal disservizio? Invece che rendere migliore il servizio si mandano pattuglie di poliziotti alle fermate dei bus o si assumono addetti alla sicurezza privata. (Collettiva.it)

La situazione «ha raggiunto un livello di gravità mai visto nell’ultimo decennio" ma, a fronte di questo, il 98% dei grandi ospedali ci risulta scoperto di agenti negli orari notturni». A denunciare «le notti di terrore dei professionisti sanitari» è Antonio De Palma, presidente del sindacato degli infermieri Nursing Up , che chiede al Viminale «un dossier dettagliato per conoscere i dati sulla presenza delle forze dell’ordine, ospedale per ospedale, con numero di agenti e orari di presenza». (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)