Strage rapido 904, Mattarella: “Fu attentato a pacifica convivenza”
(Adnkronos) – “Ricorrono quarant’anni dall’antivigilia del Natale 1984, quando una bomba squarciò i vagoni del treno rapido 904 che percorreva la grande galleria dell’Appennino. Fu una strage spaventosa, di impronta terroristico-mafiosa, come avrebbe accertato la magistratura. Sedici vittime, quasi 300 feriti. Distrutta la vita di donne e uomini inermi, che tornavano per le festività nelle loro terre d’origine. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
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Sono, infatti, passati 40 anni da quella notte infernale, quando nella grande galleria dell’Appennino, a pochi chilometri dalla stazione di Vernio, si consumò una strage con 16 vittime e 260 feriti e segnò profondamente anche la comunità della Valbisenzio. (LA NAZIONE)
Morirono 16 persone ed altre 267 rimasero ferite: ma sulla strage di Natale, non è tuttto è stato ancora scritto. – Quaranta anni fa, oggi, il rapido 904 ripartì dalla stazione di Santa Maria Novella con due borsoni carichi di esplosivo. (LA NAZIONE)
NAPOLI. (ROMA on line)
"Ricorrono quarant’anni dall’antivigilia del Natale 1984, quando una bomba squarciò i vagoni del treno rapido 904 che percorreva la grande galleria dell’Appennino. Fu una strage spaventosa, di impronta terroristico-mafiosa, come avrebbe accertato la magistratura. (Adnkronos)
Quell’apocalisse sull’Appennino Tosco-emiliano portò via persone, pendolari, emigrati che viaggiavano durante le festività natalizie per tornare dalla loro famiglie. Vernio ricorda le vittime dell’attentato al treno Rapido 904 a quaranta anni di distanza dalla tragedia. (LA NAZIONE)
Leggi tutta la notizia La chiamata arriva nel cuore della notte negli uffici della polizia bolognese, che ascolta e... (Virgilio)