Sport in lutto: è morto Filippo Mondelli della Canottieri Moltrasio
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sport in lutto: è morto Filippo Mondelli della Canottieri Moltrasio. A gennaio del 2020 l’atleta si era fermato per una patologia ossea.
Ciao Pippo!”, ha commentato, con immenso dolore, la Canottieri Moltrasio.
“Mai giornata più buia per la nostra Canottieri: solo la luce inesauribile del tuo ricordo potrà farci remare contro questo dolore.
“Vinto da un avversario che non ha avuto rispetto della sua età”. (Prima Brescia)
Su altri media
E' stato un ragazzo che ha lottato, gioito e goduto della vittoria piu' bella, il titolo mondiale sul quattro di coppia conquistato il 15 settembre 2018 a Plovdiv al termine di una gara perfetta. Nella sua vita e' sempre stato un guerriero - si legge sul sito della Federcanottaggio -. (Rai Sport)
L’incontro tra Filippo Mondelli e Sinisa Mihajlovic. A dare più spessore al suo talento immane per la vita, è stato l’amico Sinisa Mihajlovic e con lui sua moglie Arianna, che lo avevano incontrato e abbracciato accogliendolo nella loro grande famiglia a febbraio. (Virgilio Sport)
Lo sport italiano in lutto: è morto Filippo Mondelli, campione del mondo di canottaggio nel 2018 nel quattro di coppia. Mondelli, originario di Como, aveva cominciato a praticare il canottaggio nel 2007 e nel 2015 aveva vinto l’oro nel 4 Con ai Mondiali Under 23. (infodifesa.it)
Mesi in cui Mondelli non è mai stato solo circondato dall'affetto di parenti, amici e di tanti tifosi. Vi posso solo dire che per voi e tutti i miei cari non mollerò mai, ora più che mai. (Sport Fanpage)
Non sono bastati i cicli di chemioterapia, né l'asportazione del femore sostituito da una protesi in titanio di 24 centimetri al Rizzoli di Bologna. Il canottiere è morto ieri a 26 anni d'età dopo aver lottato per quindici mesi contro un tumore osseo. (Calciomercato.com)
“Il suo ululato di battaglia al via ci caricava e metteva paura ai rivali” è il ricordo di luca Rambaldi. Il ricordo di Panizza, uno dei moschettieri del 4 di coppia azzurro: “E’ una parte di me che non c’è più”. (La Gazzetta dello Sport)