Riforma pensioni 2021, ultime: giusto ed equo concedere la pensione dopo 40 anni
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Ecco le considerazioni di alcuni di loro, tra le tante abbiamo scelto quelle più dettagliate che meglio fanno emergere la questione:. Riforma pensioni 2021: dopo 40 anni andare in pensione è un diritto?
Siccome poi chi è chiamato al potere deve anche dimostrare sani principi di giustizia ed equità, mi pare assurdo che si fissi un obbiettivo superiore ai 40 anni.
Perchè caro Tridico e caro INPS, io (da parte mia) e l’azienda (da parte sua) OGNI MESE abbiamo versato il denaro nelle “casse dell’INPS”. (Pensioni Per Tutti)
Se ne è parlato anche su altre testate
La normativa previdenziale italiana prevede diverse misure che permettono il pensionamento anticipato. Lei, avendo compiuto i 64 anni ed avendo maturato 37 anni di contributi rientra nel diritto di accedere al pensionamento con questa misura a patto di aver svolto la mansione gravosa (insegnante di scuola dell’infanzia) per almeno 7 dei 10 anni che precedono la domanda di pensione (Money.it)
Con l’introduzione di Quota 100 e delle successive disposizioni attuative, gli adeguamenti sono stati sospesi fino al 31 dicembre 2026. Sarebbe tutto da stabilire il taglio dell’assegno fino alla naturale scadenza fissata a 67 anni (Today.it)
A fine anno quota 100 va in pensione. A fine anno si stima che la spesa complessiva dello Stato per quota 100 sarà di circa 16 miliardi (a fronte dei 21 stanziati). (InvestireOggi.it)
E dal 2022, in assenza di interventi, scatterà per molti uno scalone di 5 anni. Siamo ad agosto e ancora nulla trapela sulle intenzioni del governo riguardo la riforma pensioni. (InvestireOggi.it)
Fatecelo sapere nei commenti qui di seguito, e tornate a trovarci per tutte le ultime notizie sulle pensioni anticipate, vi aspettiamo! L’altra alternativa papabile resta una sorta di nuova quota 100 (ad esempio 64 anni con 36 di contributi versati) o quota 102. (Pensioni Per Tutti)
L’indennità NASPI spetta nella misura del 75% della retribuzione media mensile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni. L’INPS ieri ha pubblicato sul suo portale il blocco della riduzione mensile dell’indennità NASPI prevista dal Decreto Sostegni bis (n. (Informazione Oggi)