Come va in pensione un influencer e quanto paga di contributi
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Con l’evoluzione del mondo digitale e la crescente rilevanza delle piattaforme social, si pone la necessità di regolare il trattamento previdenziale delle nuove figure professionali legate al web. Gli influencer e i content creator, che sempre più spesso monetizzano la loro attività online, sono ora oggetto di riflessione da parte delle istituzioni italiane. In questo contesto, l’INPS ha avanzato tre possibili inquadramenti per garantire una tutela pensionistica adeguata a questi lavoratori. (InvestireOggi.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Dopo anni di incertezze, dal gennaio 2025 gli influencer e i content creator che svolgono tali professioni in maniera continuativa e hanno dunque aperto una partita IVA, potranno finalmente inquadrare la propria professione in modo più corretto, utilizzando un codice Ateco predisposto da Istat ed Eurostat, con la collaborazione dell’Associazione Italiana Content & Digital Creators e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, appositamente per tali professioni. (WIRED Italia)
Il numero dei creator sta crescendo, le aziende includono sempre di più l'influencer marketing all'interno delle proprie strategie e quasi la totalità degli italiani è presente sulle piattaforme online. (Corriere della Sera)
In un ecosistema mediatico in cui i social media rappresentano il 24% del tempo totale trascorso online, l’influencer marketing si conferma come una leva sempre più rilevante per i brand. Ma, lo confermano i recenti casi di cronaca – anche giudiziaria – si tratta di uno strumento che sta vivendo una profonda fase di trasformazione. (Pambianconews)