Cecilia Sala, i servizietti di Dagospia e il vertice del Dis

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Cecilia Sala, i servizietti di Dagospia e il vertice del Dis Che cosa si dice e che cosa si bisbiglia nei Servizi e sui Servizi a proposito del caso di Cecilia Sala, sequestrata dal regime iraniano. La lettera di Luigi Pereira Caro direttore, ieri sera mi sono trovato a un cenone di San Silvestro affollato e con molte persone a me sconosciute. E siccome come te sono quasi astemio, ti assicuro che ho sentito discettare una barba finta – così mi ha sussurrato il padrone di casa – del sequestro di Cecilia Sala (in effetti, caro direttore, basta parlare di arresto, meglio sequestro se non proprio rapimento di Stato). (Start Magazine)

Su altri media

“Interpreto – ha detto – l’angoscia di tutti per la detenzione di Cecilia Sala. Nel suo decimo discorso di fine anno, il presidente della Repubblica Sergio Matarella ha citato anche Cecilia Sala, la giornalista detenuta da oltre 10 giorni in Iran, e ricordato il valore dell’informazione elogiando i giornalisti impegnati nei teatri di guerra. (Il Fatto Quotidiano)

Su Cecilia Sala e sulle donne e gli uomini reclusi nell’inferno di Evin bisogna, al contrario, accendere i riflettori e illuminare a giorno: nomi, cognomi, storie, drammi, speranze e prospettive, nel contesto di un paese, l’Iran, attraversato da una ribellione contro cui il regime degli ayatollah, per la prima volta dopo quasi mezzo secolo, si sente nudo. (articolo21)

Cecilia Sala, Farnesina ne ha chiesto all’ambasciatore dell’Iran la liberazione immediata

Roma, 2 gen. (Tiscali Notizie)

Damasco, 2 gen. – Su indicazione del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, il Segretario Generale Amb. (Agenzia askanews)