Dal figlio del deputato alla bimba di dieci anni, chi sono le vittime dell’attacco hacker in Libano

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Il figlio di un importante deputato di Hezbollah, Ali Ammar, è la prima vittima annunciata nello scoppio in simultanea di migliaia di cercapersone in Libano e Siria. Il ragazzo, Mohammed Mehdi, era un affiliato al gruppo sciita. Ali Ammar è uno dei politici più in vista all’interno del gruppo di Hezbollah, eletto nel distretto di Baabda, siede in parlamento dal 1992 e ha fatto parte di diverse co… (La Stampa)

Su altre fonti

Le vittime si trovavano nel quartiere di Seyedah Zeinab a Damasco, una roccaforte sciita. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Migliaia di cercapersone e cellulari sono esplosi simultaneamente nelle tasche e nelle mani di agenti di Hezbollah in varie località del Libano e in Siria, nei dintorni della capitale Damasco. Il primo bilancio, diffuso dai media libanesi e sauditi, registra al momento almeno 8 morti… (La Stampa)

Sono centinaia i membri di Hezbollah rimasti feriti nell'esplosione dei loro cercapersone avvenuta oggi i diverse parti del Libano.​​Diversi ospedali del Paese hanno lanciato appelli a donare il sangue, mentre il ministero della Sanità ha invitato tutti i cittadini in possesso di questi cercapersone a sbarazzarsene immediatamente. (Corriere TV)

Libano, esplodono i cercapersone di Hezbollah: «Almeno 8 morti e migliaia di feriti»

I media libanesi riferiscono che il ministero della Salute di Beirut sta invitando a donare il sangue negli ospedali del paese dopo l’attacco hacker che ha provocato l’esplosione simultanea di centinaia di cercapersone appartenenti ai miliziani di Hezbollah (Il Fatto Quotidiano)

Mentre le autorità libanesi cercano di comprendere cosa è successo, con un occhio di riguardo a Israele (Che ha smentito il coinvolgimento), proprio da fonti israeliane arrivano due ipotesi sull'accaduto: attacco hacker o sabotaggio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Almeno otto morti e quasi 2.800 feriti. Questo il bilancio di una serie di esplosioni che si sono verificate in Libano e anche in territorio siriano, causate da un attacco hacker, sembra da parte di Israele. (L'Unione Sarda.it)