Ecco l’ultimo compito di Fitto: togliere un po’ di soldi a Salvini

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Il ministro Raffaele Fitto continua, ovviamente, a far finta di nulla sul suo possibile trasloco a Bruxelles come commissario europeo dotato di qualche delega economica, ma in ogni caso sa che in questo luglio il suo compito principale, magari l’ultimo di qualche peso nel governo Meloni, sarà togliere un po’ di soldi al ministero di … (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

La partita più importante per l'Italia è senza dubbio quella del commissario e ieri Raffaele Fitto - che è al momento il favorito per una casella all'economia - riferendosi a un eventuale voto di Fdi per una conferma di Ursula Von der Leyen alla presidenza della commissione Ue, ha dichiarato: «Non c'è ancora un orientamento, perché si tratta di capire l'evoluzione che ci porterà il 18 luglio e anche di ascoltare quello che si dirà nei confronti che avremo, preventivamente, con la presidente von der Leyen e nel merito del suo discorso di programma. (il Giornale)

Ma per la rielezione servono 361 voti. Non quanto von der Leyen che, spiega oggi il Messaggero, conta su una maggioranza risicatissima di una quarantina di voti. (Open)

Da parte di Fratelli d'Italia, sull'eventuale conferma di Ursula von der Leyen alla conferma della Commissione europea "non c'è ancora un orientamento, perché si tratta di capire l'evoluzione che ci porterà il 18 luglio e anche di ascoltare quello che si dirà nei confronti che avremo, preventivamente, con la presidente von der Leyen e nel merito del suo discorso di programma. (Alto Adige)

Fitto “L’Italia deve essere protagonista nelle trattative europee”

Lo ha detto Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, per le Politiche di coesione e per il Pnrr, a margine del “Forum in masseria”. «Non c’è ancora un orientamento, si tratta di capire l’evoluzione che ci porterà il 18 luglio e di ascoltare quello che dirà Ursula von der Leyen nel merito del suo programma», ha detto Fitto, spiegando che «non è che noi votiamo sulla base di simpatia o antipatie, noi votiamo sulla base di un programma, quindi si tratta di ascoltare nel confronto che ci sarà e nella presentazione del programma dei prossimi 5 anni e sulla base di quello decideremo». (Il Sole 24 ORE)

"Non entro nel merito delle questioni (di un'eventuale vicepresidenza della Commissione europea, ndr). (La Nuova Venezia)

MANDURIA (TARANTO) (ITALPRESS) – “In Italia sulla vicenda europea spesso si ragiona con un approccio molto nazionale che non è la reale situazione a livello europeo, l’Italia oggi ha una partita che deve giocare: deve essere inevitabilmente protagonista nelle prossime settimane”. (Quotidiano del Sud)