Con il governo Meloni solo repressione mentre la sicurezza peggiora

Altri dettagli:
Migranti

Il disegno di legge Sicurezza del governo Meloni è la negazione del suo titolo perché non porta più sicurezza e in compenso crea un clima di repressione del dissenso politico e sociale. Sicurezza è prevenire e reprimere i reati, ma anche assicurare il rispetto delle regole. La sicurezza è vera se ci sono la difesa dei cittadini e la tempestività dell’intervento e della sanzione. Il disegno di legge invece non stanzia risorse per assumere agenti delle Forze dell’Ordine che hanno carenze enormi. (Movimento 5 Stelle)

Su altre fonti

Proprio nel giorno in cui viene incardinato nelle commissioni Giustizia e Affari costituzionali del Senato, il ddl Sicurezza diventa tema di discussione anche al di fuori dell’Italia. Giuseppe Antoci, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, porta infatti la questione in Europa, attraverso un’interrogazione alla Commissione Ue – cofirmata da tutta la delegazione pentastellata a Bruxelles – per chiedere di verificare se le norme contenute nel testo siano in contrasto “con l’articolo 11 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue e l’articolo 7 del Trattato sull’Unione europea”. (LA NOTIZIA)

I contenuti del Disegno Di Legge1660 che il governo di destra di questo paese si appresta ad approvare ci avvicina sempre più ad un regime simile a quello dell’ Ungheria di Orban e alla Turchia di Erdogan, i contenuti parlano da soli. (gonews)

“MODIFICARE IL DDL SICUREZZA. Manifestare è un DIRITTO NON un CRIMINE!”: è questo lo slogan del sit-in che la Cisl terrà domani 2 ottobre a Roma a Piazza Vidoni dalle ore 10.00 per esprimere la forte preoccupazione del sindacato per i contenuti del disegno di legge sulla sicurezza, approvato alla Camera ed ora all’esame del Senato. (CISL)

Cgil e Uil in piazza:: "No al ddl sicurezza"

Continua a infiammare il dibattito politico e civile il ddl sicurezza, presentato il 22 gennaio di quest'anno dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, dal ministro della Giustizia Carlo Nordio e dal ministro della Difesa Guido Crosetto che accorpa nuove disposizioni «in materia di sicurezza pubblica». (ilmessaggero.it)

Presidio a più voci – e dunque con più “sfumatore” – quello promosso nel tardo pomeriggio odierno dinnanzi al Municipio di Lecco.Più realtà locali, a cominciare dalla CGIL, con Anpi, Arci, Udi, Coordinamento lecchese “stop al genocidio” e Renzo e Lucio, giusto per citare i primi firmatari della chiamata a raccolta di militanti e cittadini, hanno promosso un “picchetto” contro il DDL Sicurezza, approvato dalla Camera nelle scorse settimane, introducendo, nella volontà del legislatore, rilevanti novità in materia di manifestazioni, sicurezza urbana, detenzione carceraria e occupazione abusiva di immobili. (Lecco Online)

Tra i manifestanti, anche Jessica Allegni, segretaria del Pd forlivese, neoeletta consigliera provinciale e Graziano Rinaldini, il candidato sindaco per il centro-sinistra alle ultime amministrative. "Costituzione e libertà", queste le parole d’ordine scelte dalla Cgil e dalla Uil di Forlì e Cesena per manifestare, ieri, contro il ddl sicurezza in discussione al Senato, in piazza Ordelaffi. (il Resto del Carlino)