Colpevole di libero giornalismo

Come dice Julian Assange, “i giornalisti non dovrebbero essere perseguiti per aver svolto il proprio lavoro”. Perché “il giornalismo non è un crimine”, ma “un pilastro di una società libera e informata”. Nella quale ai giornalisti compete una missione cruciale: “Essere degli attivisti per la verità”. Eppure, la vicenda personale del fondatore di WikiLeaks, tornato ieri a parlare in pubblico dopo la sua liberazione lo scorso giugno al termine di un lungo calvario giudiziario, è emblematica del pessimo stato di salute in cui versa oggi l’informazione. (LA NOTIZIA)

Su altre fonti

A parlare così a una ventina di reporter ammassati nell’aula dell’Assemblea parlamentare del Consiglio di Europa ieri mattina è stata Stella Assange, arrivata a … (Il Fatto Quotidiano)

Julian Assange, in audizione al Consiglio d’Europa, ha lanciato il suo J’Accuse contro gli Stati Uniti. Secondo il fondatore di WikiLeaks la libertà di espressione e tutto ciò che ne consegue si trovano a “un bivio oscuro”. (L'Opinione delle Libertà)

La decisione, arrivata dopo l’audizione che lo stesso Assange ha tenuto martedì scorso a Strasburgo, è stata formalizzata attraverso il via libera a una mozione che ha ottenuto 88 voti a favore, 13 contrari e 20 astenuti. (L'INDIPENDENTE)

Julian Assange, cosa ha detto nel suo primo intervento pubblico dopo il rilascio

''Alla fine ho scelto la libertà, piuttosto che una giustizia irrealizzabile'': ancora provato dalla lunga detenzione, il fondatore di Wikileaks Julian Assange parlando a Strasburgo davanti a una commissione del Consiglio d'Europa in quello che è stato il suo primo intervento pubblico da quando è stato rilasciato carcere di (Secolo d'Italia)

A Strasburgo primo intervento pubblico per il fondatore di Wikileaks dopo la fine della sua detenzione. “Mi sono dichiarato colpevole di giornalismo”, ha detto, attaccando gli Usa e sostenendo che, senza interventi, ci saranno altri casi come il suo. (Primaonline)

"Ho scelto la libertà al posto di una giustizia irrealizzabile", ha dichiarato Assange, spiegando la sua decisione di accettare il patteggiamento con gli Stati Uniti che ha posto fine alla sua lunga detenzione. (WIRED Italia)