Ore 18 16 luglio

Una nuova inchiesta su appalti e tangenti scuote un'amministrazione pubblica: il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro è indagato nell'indagine che ha portato all'arresto, tra gli altri, dell'assessore comunale alla Mobilità Boraso. Sono indagati anche il capo di Gabinetto del sindaco e direttore generale del Comune Ceron, il vicecapo di Gabinetto Donadini. La vicenda che coinvolge Brugnaro riguarda le trattative di vendita all'imprenditore Chiat Kwong Ching, di Singapore, dell'area dei 'Pili' che si affaccia sulla laguna di Venezia. (ilmessaggero.it)

Su altre fonti

L’assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, è stato arrestato nell’ambito dell’indagine su reati amministrativi svolta dalla Guardia di Finanza. L’abitazione di Boraso è stata inoltre sottoposta a perquisizione. (tviweb)

Riflettori puntati sulla vendita dell'area dei Pili, di proprietà del primo cittadino. A dicembre scorso le dichiarazioni di un imprenditore alla trasmissione di Rai3 ROMA – L’assessore alla Mobilità del Comune di Venezia Renato Boraso è stato arrestato con l’accusa di corruzione nell’ambito di un’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura di Venezia, che coinvolge funzionari pubblici e imprenditori. (Dire)

Sono 18 le persone coinvolte a vario titolo, tra amministratori, pubblici funzionari e imprenditori, e il magistrato avrebbe disposto altrettante misure cautelari eseguite dai militari della Guardia di finanza di Venezia (Open)

Venezia, inchiesta su corruzione e appalti: arrestato l'assessore alla Mobilità Boraso, indagate 18 persone

Stando alle indagini, come emerge dal decreto, Brugnaro, Ceron e Donadini con… La vicenda riguarda l’area dei Pili. (La Nuova Venezia)

L'abitazione di Boraso è stata sottoposta a perquisizione. Nella indagine della Guardia di Finanza è finito nel mirino l'assessore del Comune di Venezia Renato Boraso che ora si trova in custodia cautelare in carcere. (ilgazzettino.it)

Lo afferma in una nota il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, "a seguito - spiega - della ricezione di un avviso di garanzia". E nel merito dell'indagine aggiunge: "L'ipotesi che io abbia potuto agire sui Pili per portare vantaggi in termini di edificabilità e/o varianti urbanistiche è totalmente infondata. (QUOTIDIANO NAZIONALE)