Lupo. Cia: bene il voto odierno, è il primo passo per una gestione flessibile delle popolazioni

«Auspichiamo che il voto odierno sia propedeutico a una modifica della direttiva habitat, per una gestione più flessibile della specie lupo nelle aree interne». Questo il commento di Cia Agricoltori Italiani, dopo il via libera alla riunione del Coreper degli Stati membri Ue all’inserimento del lupo nell’allegato III della Convenzione di Berna. Questo per Cia è un primo passo per il cambio di status nella protezione della specie, che andrà a garantire una maggiore flessibilità nell’affrontare i casi più difficili di coesistenza tra i lupi e le comunità. (Cia Toscana)

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(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – Mercoledì 25 settembre 2024 (agenzia giornalistica opinione)

A Bruxelles il Comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri presso l'Ue (Coreper) ha sostenuto a maggioranza qualificata, con due paesi contrari e quattro astenuti, una proposta che la Commissione europea aveva avanzato a dicembre scorso per modificare lo status di protezione dei lupi nella legislazione comunitaria, in modo da consentire più "flessibilità" alle autorità competenti nella gestione dei crescenti "conflitti con le attività umane" (in particolare l'allevamento) in certe regioni, dovuti all'aumento della popolazione di questi animali. (il Dolomiti)

Una novità che darebbe flessibilità in più ai Paesi membri declassando la protezione del lupo da rigorosa a semplice. Il grado di protezione del lupo nell’Unione Europea passerà da “strettamente protetto” a “protetto“. (Il Fatto Quotidiano)

Il lupo sarà meno protetto: ok dei 27 Stati Ue (Italia compresa) a cambiare lo status. Esultano gli agricoltori, Lega e Fdi

Pubblicità Gli Stati membri dell’UE, durante la riunione del Coreper, hanno approvato l’inserimento del lupo nell’allegato III della Convenzione di Berna, che comporta il passaggio da una protezione rigorosa a una semplice. (la VOCE del TRENTINO)

Il lupo è un animale protetto in Europa proprio grazie alla Convenzione di Berna. (Kodami)

È sempre più vicina la revisione dello status di protezione del predatore proposta dalla Commissione europea lo scorso dicembre, da specie “strettamente protetta” a “protetta”: gli ambasciatori degli Stati membri hanno dato oggi (25 settembre) il loro via libera. (EuNews)