Intesa Sanpaolo, inizia il confronto sugli impatti della trasformazione digitale

Si riporta il comunicato unitario delle Delegazioni trattanti del Gruppo Intesa Sanpaolo di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin: Inizia il confronto sugli impatti della trasformazione digitale Per gestire la fase delicata e graduale di trasformazione digitale che si concretizzerà con il passaggio alla piattaforma Isytech della rete Bdt prima e a seguire il resto del gruppo, nella giornata odierna l’azienda ha prospettato alle organizzazioni sindacali la possibilità di affrontare alcune tematiche direttamente legate a questa trasformazione, quali la formazione, l’organizzazione del lavoro e benessere sul posto di lavoro (legato anche alla tutela sanitaria). (FIRST CISL)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il gruppo guidato dal ceo Carlo Messina (in foto), in tal senso, ha annunciato ieri ai coordinamenti dei sindacati aziendali (Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin) l'avvio di una procedura per 3mila esodi volontari. (il Giornale)

Ricambio generazionale in Intesa Sanpaolo. Secondo quanto riferito dalle fonti sindacali (Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin), la banca prevede 3.000 uscite attraverso il pensionamento, destinate ai dipendenti che matureranno il diritto alla pensione entro la fine del 2028, con le prime uscite fissate per il 31 dicembre 2024. (Wall Street Italia)

La richiesta è stata avanzata dalla banca ai sindacati nell’ambito di un incontro questa mattina, giovedì 19 settembre, ma la trattativa vera e propria comincerà il 26 settembre, anche perché i rappresentanti dei lavoratori – Fabi in testa con Fabi, First, Fisac, Ugl e Uilca- chiedono che gli esodi siano compensati con un numero sufficiente di assunzioni, ma dovrebbero essere scontate. (Corriere della Sera)

Svolta digitale in Intesa Sanpaolo. La banca milanese guidata da Carlo Messina ha annunciato un nuovo piano di esodi volontari e un nuovo progetto di sviluppo delle competenze, che prevede un programma di riqualificazione dei dipendenti. (Milano Finanza)

In data odierna l’Assemblea dei Delegati del Fondo Sanitario Integrativo del Gruppo Intesa Sanpaolo ha approvato il Bilancio d’esercizio 2023 che si chiude con un risultato di avanzo di 7 milioni di euro, derivante dall’avanzo della gestione attivi di 13,5 milioni di euro, dal disavanzo della gestione quiescenti di 1,7 milioni di euro, dal disavanzo della gestione mista di 7 mila euro e dal disavanzo della gestione fondo protezione di 4,8 milioni di euro. (Fisac Intesa Sanpaolo)

Tra i dettagli emersi dall’incontro, il piano è aperto a chi matura il diritto alla pensione entro dicembre 2028 e le prime uscite sono programmate a partire dal 31 dicembre prossimo. (CremonaOggi)