Piacenza, fermato l'ex fidanzato di Aurora: indagato per l'omicidio della 13enne

Piacenza, fermato l'ex fidanzato di Aurora: indagato per l'omicidio della 13enne
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Adnkronos INTERNO

Il 15enne continua a dirsi estraneo ai fatti e parla di suicidio, ma la famiglia della vittima non crede alla sua versione. Consegnate alla Procura chat e certificati medici della giovane L'ex fidanzato di Aurora, la ragazza 13enne morta il 25 ottobre dopo essere caduta dal suo palazzo, è stato fermato dai carabinieri di Piacenza, coordinati dalla Procura per i minorenni di Bologna, ed è stato condotto in un'Istituto minorile in attesa della convalida. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il filmato sarebbe stato realizzato per caso da tre ragazze presso la stazione dei bus di Piacenza. (leggo.it)

All'arrivo del medico la quarantaquattrenne era già morta. Una donna di 44 anni è morta a Propata, paesino nell'entroterra genovese, a causa di un'intossicazione da funghi raccolti insieme al fidanzato, ricoverato in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita. (Il Giornale d'Italia)

L'accertamento autoptico si svolge a Pavia e quest'oggi sul corpo dell'adolescente sarà effettuata la Tac. Indagato per omicidio volontario il fidanzatino 15enne, colui che per primo ha lanciato l'allarme dopo la caduta. (Fanpage.it)

Aurora, è stato un delitto. Fermato il fidanzatino

Un video di violenze sulla 13enne morta il 25 ottobre a Piacenza dopo essere precipitata dal terrazzo del suo palazzo da parte dell'ex fidanzatino 15enne, fermato ieri per omicidio dopo diversi interrogatori. (Adnkronos)

"Io non c’entro, è caduta da sola", la versione offerta agli inquirenti che nella stessa giornata lo interrogano, non gli credono e lo indagano ufficialmente per "omicidio volontario". Nessun testimone, nessuna telecamera. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Mentre sul corpo di Aurora Tila, la 13enne morta lo scorso 25 ottobre dopo essere caduta dal balcone dell’ottavo piano del palazzo in cui abitava con la madre e la sorella in via IV Novembre, i medici legali eseguivano un primo esame esterno, il suo fidanzato – 15enne, fino a quel momento indagato a piede libero per omicidio volontario che era con lei su quel terrazzo – veniva fermato dai carabinieri del nucleo investigativo di Piacenza, coordinati dalla Procura per i minorenni di Bologna, e portato in un Istituto minorile in attesa della convalida. (ilmessaggero.it)