Ue, i Partito popolare danese coi "Patrioti" di Orban: nuovi equilibri a Bruxelles

Matteo Salvini, in un botta e risposta a distanza con Antonio Tajani, aveva assicurato: "Vedremo se il gruppo dei patrioti in Europa sarà irrilevante". Così dopo la decisione di Vox di abbandonare Ecr proprio per il partito dei patrioti, il cui simbolo è Viktor Orban. E in effetti, a poche ore da quelle parole, ecco un nuovo cambiamento destinato ad incidere sugli equilibri all'Europarlamento. Il Partito popolare danese, il Dansk Folkepartie, infatti si unisce al gruppo dei patrioti al Parlamento europeo (Liberoquotidiano.it)

Su altri media

Lo annuncia su X l'europarlamentare danese Anders Vistisen. Il Dansk Folkeparti o DF - si unirà al gruppo dei Patrioti d'Europa all'Eurocamera. (Il Messaggero Veneto)

I due vicepremier - nei giorni scorsi spesso in disaccordo su più temi - si sono avvicendati nei dibattiti: a quello con il segretario di Forza Italia, è seguito quello con il leghista, ma i due non si sono incrociati. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Grandi sommovimenti in Europa: Vktor Orban soffia l’estrema destra di Vox e intanto vola a Mosca da Putin ad omaggiarlo. “Questo non è il nostro primo incontro negli ultimi dieci anni, è già l’undicesimo. (Tiscali Notizie)

Volano stracci tra Salvini e Tajani immersi nei vigneti di Vespa. Il problema? L'adesione leghista al nuovo progetto di Orbàn

È una sfida tra i vigneti e gli uliveti della masseria Li Reni di Vespa, dove il giornalista organizza la sesta edizione di "Forum in masseria". I due segretari sono da giorni agli... (Virgilio)

Di Alessio Cuel – Dopo l’esperienza nel gruppo “Europa della Libertà e della Democrazia Diretta”, in cui il Movimento 5 Stelle sedeva al fianco della delegazione guidata da Nigel Farage, e dopo le porte in faccia subite dai gruppi liberale, socialista e verde, i grillini hanno infine trovato casa, con il benestare di Fratoianni, nel gruppo “The Left”. (Notizie Geopolitiche)

Passeggiando tra i vigneti pugliesi di Bruno Vespa, intenti a discutere sull'Europa e sul voto a scrutinio segreto che si terrà il 18 luglio per l'elezione di Ursula Von Der Leyen, sembra che siano scattate scintille tra Tajani e Salvini. (Il Giornale d'Italia)