Rogne d'estate. Fitto e Leo lasciano due grosse grane al povero Giorgetti (di A. Pira)

Più informazioni:
PNRR Ponte sullo Stretto

Troppi miliardi in uscita e troppo pochi in entrata. In appena due settimane, tra il 31 ottobre e il 15 novembre, il governo e il ministero dell’Economia dovranno fare i conti con l’eventualità di reperire risorse aggiuntive per finanziare il bonus Mezzogiorno, preso d’assalto dalle richieste delle imprese, e con il rischio di un’adesione troppo bassa di partite Iva e autonomi al concordato preventivo, il nuovo sistema che permette di pagare di tasse una cifra biennale concordata in precedenza con il Fisco. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre testate

Investimenti in bilico La vicenda del credito d’imposta ha suscitato una eco così vasta che il ministro per il Sud e il Pnrr, Raffaele Fitto, ha sentito l’esigenza di fornire alla Camera una informativa urgente sullo stato dell’arte. (LaC news24)

Non si fermano le polemiche sui fondi per il credito di imposta nella Zes Unica. Il decreto dell'agenzia delle entrate sembra scontentare tutti anche lo stesso ministro Raffaele Fitto. Ma scontenta anche i commercialisti che hanno assistito tante aziende nel percorso di richiesta del contributo che adesso rischia di essere ben più magro di quanto prospettato. (Milano Finanza)

"Rispetto all'attuazione della Zes, nei prossimi giorni predisporrò un'azione di monitoraggio sui numeri delle 8 precedenti zone "che "sarà approvata dal Cdm e poi oggetto di esame in Parlamento". Lo ha detto il ministro per gli Affari Europei, il Sud e le Politiche di Coesione e del Pnrr, Raffaele Fitto, nell'informativa in Aula alla Camera in ordine al credito d'imposta per gli investimenti nella Zes unica per il Sud. (Il Sole 24 ORE)

Bisogna garantire il credito d'imposta al 60% per la Zes unica. Facciamo tornare il Sud a crescere!

Si tratta di una percentuale irrisoria che conferma quanto già si poteva immaginare fin dall’inizio considerato che le risorse disponibili erano troppo poche rispetto alla platea dei potenziali beneficiari del bonus. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

«Il governo Meloni ha adottato misure importanti per potenziare l'efficacia delle ZES. L'intensità dell'aiuto concedibile è stata aumentata dal 45% al 60%, estendendo il beneficio a tutto il Mezzogiorno, superando il limite delle 8 precedenti aree designate. (Ottopagine)

Eppure, una delle prime cose che Giorgia Meloni ha fatto una volta entrata a Palazzo Chigi è stato cancellare il Bonus Mezzogiorno e le Zes per sostituirle con la Zes unica. (Italia Viva)