Il discorso di Meryl Streep all'Onu: "Le donne in Afghanistan hanno meno diritti di uccelli e scoiattoli"

"A Kabul persino una gatta ha più libertà di quante ne abbia una donna oggi in Afghanistan", è una delle frasi che Meryl Streep ha detto durante un incontro dell'Onu, dedicato all'inclusione delle donne nel futuro dell'Afghanistan e che hanno fatto il giro del mondo. Nel discorso, tenuto a New York, l'attrice tre volte premio Oscar, ha ricordato la storia dei diritti delle donne afgane: ottennero il diritto di voto nel 1919, ben prima delle donne francesi e di quelle statunitensi, e negli anni '70 erano loro, in numero maggiore rispetto agli uomini, a ricoprire i ruoli di insegnanti, dottori, avvocati. (Adnkronos)

Su altre fonti

"Oggi, a Kabul, un uccellino può cantare, una donna o una ragazza non possono farlo", così Meryl Streep ha portato alle Nazioni Unite un discorso importante e sentito, per sottolineare l'urgenza di un intervento da parte della comunità internazionale per porre fine alla repressione di cui sono vittime le donne e le ragazze in Afghanistan (alfemminile.com)

«Gatti e scoiattoli hanno più diritti di una donna afghana»: lo ha detto Meryl Streep parlando della condizione delle donne in Afghanistan durante un evento a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York (Corriere TV)

La replica è arrivata in seguito a un’azione congiunta di Cana… Le afghane nel loro paese non possono studiare, ridere e parlare ad alta voce, citando solo alcune delle innumerevoli limitazioni imposte alla loro libertà. (L'HuffPost)

L'appello di Asila per le donne afghane

ROMA – “Oggi a Kabul un gatto femmina ha più libertà di una donna. Un gatto può sedersi in veranda e prendere il sole al viso, può rincorrere uno scoiattolo in un parco. Meryl Streep all’Onu: “Gatti e scoiattoli hanno più diritti delle donne afghane” (Dire)

Meryl Streep, l'appello per le donne afghane: "A Kabul un gatto o uno scoiattolo hanno più diritti di una ragazza" (La Stampa)

Il suo nome è Asila Wardak, ex diplomatica all’Onu e a Kabul prima del ritorno al potere dei talebani, oggi dirigente del Women’s Forum on Afghanistan, un’organizzazione che opera nel campo degli aiuti umanitari. (Corriere della Sera)