Beko, l’azienda vuole chiudere il sito di Siena nel dicembre 2025

Beko, l’azienda vuole chiudere il sito di Siena nel dicembre 2025
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RadioSienaTv ECONOMIA

Di Filippo Meiattini | 20 Novembre 2024 alle 16:41 La notizia che i lavoratori di Beko e tutta la città di Siena speravano di non ricevere mai è invece arrivata durante il tavolo Ministeriale in corso a Roma: alla fine del 2025 lo stabilimento senese chiuderà. Questo quanto deciso dalla multinazionale che gestisce il sito senese e quanto riportato ai presenti all’incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. (RadioSienaTv)

Su altre fonti

È quanto comunicato dai vertici della ex Whirlpool al tavolo ministeriale in corso a Roma, al Minit, dove sono presenti anche i sindacati. Le chiusure e gli esuberi sarebbero previsti nel piano per l’Italia comunicato dalla multinazionale turca, un annuncio che arriva dopo 12 anni di cassa integrazione tra ex Whirlpool e Beko Europe. (Il Fatto Quotidiano)

La multinazionale, nata dall'acquisizione di Whirlpool Europa da parte dell’azienda turca Arcelik, assicura la continuità lavorativa degli stabilimenti di Siena e Comunanza (Ascoli Piceno) solo fino al 2025. (Today.it)

Ci si attendeva che i turchi della Beko presentassero oggi il piano industriale per l’Italia, quello di investimenti, le prospettive di sviluppo in ogni stabilimento e le prospettive di tenuta occupazionale in ogni stabilimento. (FIRSTonline)

Beko chiude tre stabilimenti in Italia: previsti 1.935 esuberi. E il Mimit rifiuta il piano industriale

Lo si apprende da fonti sindacali durante il tavolo in corso al Mimit tra azienda, sindacati e tecnici del Ministero e presieduto dalla sottosegretaria Fausta Bergamotto. – La notizia che tutti temevano è arrivata. (LA NAZIONE)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 20 nov - Il gruppo Beko (che ha rilevato le attivita' in Italia di Whirlpool) ha annunciato nel corso del tavolo al Mimit un piano che prevede 1.935 esuberi in Italia. (Il Sole 24 ORE)

Saranno 1935 in totale gli esuberi. È quanto comunicato, in base a quanto si apprende, dai vertici della ex Whirlpool al tavolo ministeriale in corso a Roma, al Minit, dove sono presenti anche i sindacati. (ilmessaggero.it)