Vendite da incubo e produzione ai minimi dal 1956

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il Giornale ECONOMIA

Se Carlos Tavares avrà un «dopo Stellantis» dorato nel suo ranch in Portogallo, non sarà così per i 40mila lavoratori degli impianti italiani rimasti e per quelli dell’indotto, più di 60mila addetti della componentistica che dipendono dagli ordini del gruppo. Proprio il mancato rinnovo di commesse per le aziende di servizi e pulizie mette a rischio, a Cassino, 600 addetti (150 quelli licenziati finora). (il Giornale)

La notizia riportata su altri media

L’industria italiana dell’automotive fa i conti con l’ennesimo mese in rosso. Dopo un trimestre di ribassi (-13,4% ad agosto, -10,7% a settembre e -9% a ottobre), a novembre il mercato ha registrato 124.251 nuove immatricolazioni (-10,82%), a fronte delle 139.319 unità riportate nello stesso mese dell’anno precedente. (Milano Finanza)

I numeri dicono che c'è stato quindi un calo del 10,8%, un dato preoccupante che mostra ancora una volta le difficoltà che sta affrontando il mercato auto italiano, come del resto quello europeo. Il mercato auto italiano ha chiuso il mese di novembre 2024 in territorio negativo, con un pesante calo a doppia cifra. (HDmotori)

Nei primi undici mesi del 2024, il totale delle immatricolazioni è stato di 1.452.973 veicoli, con una leggera flessione dello 0,2% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. A novembre, le immatricolazioni si fermano a 124.251 unità. (Il Giornale d'Italia)

Auto -10% e Veicoli Commerciali leggeri -16%: crolla il mercato Italia

LE TIPOLOGIE DI CLIENTI - I privati, nonostante un calo in volume, mantengono il loro ruolo dominante, con una quota del 59,8% a dicembre e del 58% nel cumulato dei primi 11 mesi. (AlVolante)

Tavares se ne va ma lascia dietro di sé una desertificazione industriale che non ha pari in Italia: vendite di Fiat e di altri marchi italiani al lumicino, Maserati sparita dai radar e stabilimenti costantemente in cassa integrazione, da Nord a Sud. (Start Magazine)

Ancora un mese in rosso per il mercato dell’auto in Italia: a novembre 2024 male sia il comparto delle Passenger Cars sia quello dei Light Commercial Vehicles, confermando i risultati sullo stesso livello di ottobre. (missionline)