Harris o Trump? Cosa cambia per l'Unione Europea dopo le elezioni Usa
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Le elezioni europee, tenutesi circa cinque mesi prima di quelle americane, avevano già sollevato dubbi sulla solidità della futura maggioranza UE. Tuttavia, ora Bruxelles guarda con timore anche a Washington, in un momento particolarmente complesso a livello internazionale. La politica del disimpegno degli Stati Uniti, infatti, preoccupa le istituzioni europee, che si preparano al worst-case scenario: la rielezione di Donald Trump e la conseguente battuta d’arresto delle relazioni transatlantiche.
Nel trentottesimo episodio del format "USA 24 - Verso le presidenziali negli Stati Uniti", Claudio Brachino e Stefano Vaccara discutono del rush finale della campagna elettorale, che vede fronteggiarsi la vicepresidente democratica uscente Kamala Harris e l'ex presidente repubblicano Donald Trump. Il 6 novembre, gli Stati Uniti potrebbero non avere ancora un nuovo presidente, poiché, secondo i sondaggi, la contesa negli Stati chiave sarà all'ultimo voto.
Trump, cavalcando l'onda della gaffe di Biden che ha definito gli elettori del GOP "garbage" (spazzatura), sale su un camion della nettezza urbana con il logo "MAGA". Harris e Trump sono praticamente appaiati in Georgia e North Carolina, due Stati battleground del sud che potrebbero rivelarsi decisivi per la vittoria finale. Secondo nuovi sondaggi condotti da Ssrs per la CNN, Trump è in vantaggio su Harris 48% a 47% tra i probabili elettori in Georgia, mentre lo scenario si ribalta in North Carolina.
I distacchi tra i due candidati si trovano all'interno del margine di errore, quindi non c'è un chiaro favorito in alcuno dei due Stati.