Governo: domani Cdm alle 11, dl su cittadinanza e migranti
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Il consiglio dei ministri è convocato domani, venerdì 28 marzo 2025, alle ore 11.00 a palazzo Chigi. Si legge in una nota di palazzo Chigi. All'rodine del giorno: schema di decreto-legge: disposizioni urgenti in materia di cittadinanza (presidenza – affari esteri e cooperazione internazionale – interno); schema di decreto-legge: disposizioni urgenti per il contrasto dell’immigrazione irregolare (presidenza – affari esteri e cooperazione internazionale – interno – giustizia); schema di decreto-legge: ulteriori disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del piano nazionale di ripresa e resilienza e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026 (presidenza – istruzione e merito – affari europei, pnrr e politiche di coesione – turismo). (Civonline)
Ne parlano anche altri media
ROMA (Alto Adige)
Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi un pacchetto di riforme in materia di cittadinanza, presentato dal ministero degli Esteri. Il ministro Antonio Tajani ha sottolineato che «non verrà meno il principio dello ius sanguinis» ma saranno introdotti limiti precisi per evitare abusi e fenomeni di "commercializzazione" dei passaporti italiani. (ilmessaggero.it)
Il Consiglio dei ministri ha approvato una serie di modifiche legate sia allo ius sanguinis sia llae èprocedure per il suo ottenimento. "Verranno posti limiti precisi soprattutto per evitare abusi o fenomeni di commercializzazione" dei passaporti italiani, ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, dal cui dicastero sono partite le proposte di riforma della norma. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
A sorpresa arrivano nuove misure sulla cittadinanza: il governo Meloni ha affrontato il tema insieme al funzionamento dei centri in Albania. Le nuove norme hanno un obiettivo preciso: limitare gli abusi sullo "ius sanguinis", principio che si basa sulla discendenza da cittadini italiani. (Today.it)
Mentre il governo fibrilla sotto il peso della politica estera e delle intemperanze di Matteo Salvini, al giro di boa della legislatura scoccato ieri, la premier sposta l’atten… ROMA. (La Stampa)