La democrazia climatica avanza e può trasformare la crisi in opportunità

«Il pianeta brucia»: con questa frase emblematica, il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres inaugurò la Cop 28 a Dubai. Una dichiarazione potente che ha echeggiato nella consapevolezza collettiva, specialmente alla luce delle proiezioni dell’osservatorio europeo Copernicus, secondo cui il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato, il primo a sfiorare il limite di +1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

L'UNICEF è pronto a lavorare con i Governi, i partner e il settore privato per assicurare che il nuovo obiettivo di 300 miliardi di dollari di finanziamenti per il clima concordato oggi alla COP29 sia raggiunto e che sia seguito da un'azione concreta per il clima - azione di cui i 2,4 miliardi di bambini del mondo hanno disperatamente bisogno per proteggere i loro diritti, le loro vite e il loro futuro. (UNICEF Italia)

Ancora una volta, i Paesi più responsabili per la crisi climatica ci hanno deluso. Noi lasciamo Baku senza un obiettivo globale di finanza climatica ambizioso, senza piani concreti per limitare l'aumento della temperatura globale di 1,5 gradi, e senza il sostegno complessivo disperatamente necessario per l'adattamento e per le perdite e i danni. (Tiscali Notizie)

Lo fa da anni, ma stavolta è stata molto più 'cattiva'". "Anche quest'anno, alla Cop29 di Baku l'Arabia Saudita (con l'aiuto della Russia) è riuscita a bloccare qualsiasi impegno ad accelerare la decarbonizzazione. (Tiscali Notizie)

Dichiarazione della Direttrice generale dell'UNICEF Catherine Russell a conclusione della COP29

Cop29: triplicano le sovvenzioni e i prestiti ma non c’è l’accordo sui risultati del Bilancio globale dello scorso anno. Mazzoncini (A2A): “Nessuna stangata sulle bollette ma non caleranno. La siderurgia italiana rischia di perdere il primato di produttività in Ue. (Energia Oltre)

Il Sopravvissuto è il sistema multilaterale di negoziazione, che esce acciaccato dalle divisioni Nord-Sud, minacciato dal ritorno di Trump, pressato dalle nazioni che vogliono contare di più. Alla Cop29 non ci sono stati vincitori né vinti. (Corriere della Sera)

Dopo più di due settimane di discussioni e negoziati protratti fino a tarda notte, è stato definito un impegno collettivo che prevede il trasferimento di 300 miliardi di dollari all’anno entro il 2035 dai paesi più ricchi a quelli più poveri. (Meteo Giornale)