A Natale non si butta via niente: l’arte del regifting senza colpe
Errare è umano, perseverare e diabolico. Ma, soprattutto, non porre rimedio è stupido. E allora se, come capita non di rado, siete alle prese con regali che non vi sono piaciuti, che avete già, o che in qualche modo non calzano con i vostri gusti o con le vostre misure, tranquilli e forza d'animo: c'è sempre una via d'uscita! Guai dunque a sprecare i regali di Natale, che invece spesso finiscono in qualche cassetto e tra i tanti oggetti che abbiamo e non utilizziamo (in America è stato calcolato, per esempio, che sotto l’albero, ogni anno, riceviamo e diamo 35 miliardi di dollari di regali sgraditi). (Luce)
La notizia riportata su altri giornali
Tra chi ha ricevuto un regalo non gradito lo scorso Natale, il 37% ha deciso di tenerlo e il 23% di regalarlo a qualcun altro. Aumenta però notevolmente la percentuale di chi ha deciso di rivenderlo (15%) rispetto a solo 5 anni fa (7% nel 2019), per un guadagno potenziale di circa €50. (macitynet.it)
E’ quanto emerge dal sondaggio di Coldiretti Puglia condotto sul sito puglia.coldiretti.it che evidenzia il ritorno di un’abitudine che quest’anno si fa forte a causa dell’inflazione, una sorta di economia circolare del dono, sotto la spinta a ottimizzare le risorse disponibili e ridurre al minimo gli sprechi donando una seconda vita ai prodotti. (Corriere Salentino)
Dopo aver doverosamente ringraziato l'autore del presente, tradizionalmente il contenuto del pacco poco gradito finiva sul fondo di un cassetto o dentro un armadio, ma oggi prende sempre più piede anche nel nostro Paese il fenomeno del "regifting", ovvero quello della rivendita online. (il Giornale)
Su questo gli italiani sono maestri. Secondo una ricerca di Confcooperative, i connazionali si confermano sempre più “riciclatori seriali” di regali: uno su due – circa 28 milioni d… (la Repubblica)
Alert su profumatori per ambiente o quelli per persona, gli oli essenziali a base alcolica, l'acqua di colonia e lo smalto per unghie. Abbiamo scoperto che un italiano su due, ovvero 28 milioni di persone, è un riciclatore seriale di regali Natale". (Adnkronos)
Nel corso di una attività di Polizia Economico Finanziaria finalizzata alla tutela del made in Italy e della sicurezza prodotti, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, unitamente al Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani e all’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro alimentari (ICQRF) del Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e delle Foreste, hanno eseguito un sequestro di olio di oliva per quasi 180 quintali, detenuti, per la commercializzazione, nella qualità di “olio extravergine di oliva BIO”, ma, a seguito di analisi chimica e organolettica risultato di categoria inferiore. (Corriere di Lamezia)