Il sogno europeo di produrre batterie per EV si scontra con la realtà

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Tom's Hardware Italia ECONOMIA

La Northvolt, prima azienda europea a costruire una gigafactory di batterie in Svezia, ha annunciato il taglio di 1.600 posti di lavoro a causa della crisi del settore delle auto elettriche. Mille dipendenti perderanno il lavoro a Skelleftea, sede della mega-fabbrica, mentre altre 600 posizioni verranno eliminate in altre parti del Paese. L'azienda ha inoltre congelato i piani di espansione dell'impianto svedese e ritardato il progetto di una nuova fabbrica in Quebec (Tom's Hardware Italia)

La notizia riportata su altri giornali

"È stato veramente difficile", ha dichiarato l'amministratore delegato di Northvolt Peter Carlsson intervistato dalla tv pubblica svedese SvT, secondo cui "ridurre il nostro personale complessivo del 20% è veramente pesante". (EuropaToday)

La startup svedese NorthVolt, entrata nel mercato dell’elettromobilità con l’ambizione di diventare la più grande fabbrica in Europa di batterie agli ioni di litio, sta attraversando un momento critico. (SicurAUTO.it)

La prima azienda in Europa a costruire una gigafactory di batterie aveva avvisato che avrebbe smesso di produrre catodi facendo un passo indietro rispetto alla sua missione (FIRSTonline)

Un quinto dei suoi dipendenti a livello globale - nel suo quartier generale in Svezia. Il taglio della forza lavoro è solo una delle misure implementate da Northvolt, che ha anche deciso di cancellare i piani di una forte espansione della sua fabbrica a Skelleftea, nel nord della Svezia. (Automoto.it)

Northvolt, il produttore svedese di batterie per veicoli elettrici, ha annunciato lunedi il taglio di 1.600 dei suoi oltre 6.000 posti di lavoro per far fronte a una situazione finanziaria difficile... (Il Messaggero - Motori)

All’incirca un anno fa scrivevamo dei piani di Northvolt per mettere a segno l’IPO a Wall Street da 20 miliardi di dollari (ma la cosa è rimasta in sospeso). Dodici mesi dopo l’ex startup svedese che produce batterie ha annunciato 1600 licenziamenti che colpiranno in particolar modo l’impianto estrattivo di Skellefteå, il laboratorio Västerås e la sede centrale di Stoccolma. (StartupItalia)