La storia e lo stile di Giampiero Boniperti, bomber, regista e presidente: “La Juve è il mio cuore”
“Stile”, abbiamo detto, Boniperti lo ha esibito sul campo di gioco e poi ne ha fatto un’insegna di comportamento e d’immagine per la Juventus.
I giocatori lo ricordano con commosso rispetto e raccontano di una carattere freddo, determinato, prendere-o-lasciare, lo sguardo che guardava dentro, fino al cuore, già il cuore: “La Juve non è soltanto la squadra del mio cuore, è il mio cuore”
Numeri e titoli che però da soli non bastano a dire chi sia stato Giampiero Boniperti, cosa abbia rappresentato non solo per la Juventus ma per il calcio italiano. (Il Riformista)
Ne parlano anche altre testate
"E' lui che ha inventato il Dna bianconero" di Domenico Marchese. Sandro Boniperti con i giocatori della Juve nel 1980, a destra Antonio Cabrini. Uno dei calciatori più rappresentativi della Juventus di quegli anni, diventato uno dei migliori terzini sinistri del mondo, ricorda il presidente della Jove scomparso (La Repubblica)
Boniperti gestiva magistralmente un calcio artigianale, oggi il calcio è industria (e anche una delle più importanti del Paese). Tra la fine della carriera da giocatore e l’inizio di quella da presidente, Boniperti frappose dieci anni di apprendistato, bazzicando la sede come consigliere (Tuttosport)
«Nella Juventus attuale c’è già Pavel Nedved, che non ha la carriera monoclub di Boniperti, ma è unanimemente riconosciuto come bandiera del club e da undici anni affianca Agnelli al vertice della società. (Juventus News 24)
Un calcio non gestito dai procuratori, ma da calciatori che sapevano gestire se stessi, senza intermediari, anche se trattare con Giampiero Boniperti non era cosa facile. Dopo la vittoria del Mondiale in Spagna nel 1982, Rossi, Tardelli e Gentile, forti del trionfo, chiesero un aumento d’ingaggio. (Il Fatto Quotidiano)
Tutto il suo impegno quotidiano, l’applicazione quotidiana maniacale, arrivava dal fatto di essere a capo del club che aveva sempre amato, ma anche da un’etica del lavoro che era innata in lui e che veniva alimentata ulteriormente dall’idea di aver ricevuto l’incarico dall’Avvocato Agnelli. (TUTTO mercato WEB)
“Si tagli i capelli e torni domani… ciao Presidente”. Come riporta La Gazzetta dello Sport, al di fuori dello Stadium è apparso uno striscione per omaggiare Giampiero Boniperti, presidente onorario della Juventus scomparso all’età di 92 anni. (ilBianconero)