Berardi, "Un anno fa volevo la Juventus"

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Domenico Berardi, attaccante del Sassuolo, è tornato in campo dopo un lungo periodo di assenza dovuto a un infortunio al tendine d'Achille, subito durante una partita contro l'Hellas Verona. Il giocatore, che veste la maglia neroverde dal 2012, ha raccontato la sua esperienza e le sue ambizioni future in un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Berardi ha dichiarato che il Sassuolo è come una seconda famiglia per lui, un legame che va oltre il semplice rapporto professionale. Tuttavia, non ha nascosto il desiderio di giocare in una grande squadra e di sentire la musica della Champions League dal campo.

L'anno scorso, Berardi era stato vicino a un trasferimento alla Juventus, ma l'accordo tra i club non è stato raggiunto, lasciando il giocatore deluso e arrabbiato. Nonostante ciò, ha deciso di voltare pagina e di continuare a dare il massimo per il Sassuolo. Ora, a 30 anni, Berardi si sente pronto per il grande salto e, se ritroverà la forma giusta nei prossimi mesi, chiederà di essere ceduto a gennaio. In passato, anche l'Atalanta aveva mostrato interesse per lui, ma il giocatore non si sentiva ancora pronto per cambiare squadra.

Berardi ha sottolineato l'importanza del rapporto con il dottor Squinzi e sua moglie, che lo hanno trattato come un figlio e lo hanno aiutato a crescere sia come calciatore che come persona. Questo legame affettivo è uno dei motivi principali per cui è rimasto al Sassuolo nonostante le offerte ricevute. Tuttavia, il desiderio di misurarsi con i migliori giocatori del mondo e di competere ai massimi livelli è sempre presente nella sua mente.

Il ritorno in campo di Berardi è stato segnato da una prestazione brillante nel 6-1 del Sassuolo contro il Cittadella, dimostrando che il giocatore è determinato a recuperare il tempo perso e a raggiungere i suoi obiettivi.