Il Vaticano scomunica l’arcivescovo Viganò: è accusato di scisma

Il Vaticano scomunica l’arcivescovo Viganò: è accusato di scisma
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Per saperne di più:
RagusaOggi ESTERI

Il Vaticano scomunica l’arcivescovo Viganò: è accusato di scisma L’arcivescovo Carlo Maria Viganò è stato scomunicato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede per il reato di scisma, dopo aver ripetutamente attaccato Papa Francesco e rifiutato di riconoscere la sua autorità. La Congregazione ha affermato che Viganò ha pubblicamente rifiutato di sottomettersi al Sommo Pontefice e ha negato la legittimità del Concilio Vaticano II (RagusaOggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Brevemente, secondo la Santa Sede il monsignore si sarebbe rifiutato di riconoscere il Sommo Pontefice e di sottomettersi al suo ruolo istituzionale nel contesto delle mura leonine. Dopo le prime rivelazioni del mese di giugno, il Vaticano ha scomunicato monsignor Carlo Maria Viganò per delitto riservato di scisma su decisione del Dicastero della Dottrina della Fede. (Virgilio Notizie)

L’arcivescovo Carlo Maria Viganò è stato scomunicato per scisma. Lo ha annunciato oggi un comunicato del Dicastero per la Dottrina della fede (DDF) che lo ha processato penalmente nella forma extragiudiziale. (Avvenire)

Dal Vaticano dicono che, nella giornata di ieri, “il Congresso del Dicastero per la Dottrina della Fede si è riunito per concludere il Processo penale extragiudiziale ex can. Poche ore fa, la Sala Stampa della Santa Sede ha diramato un Comunicato Stampa del Dicastero per la Dottrina della Fede nel quale si parlava della scomunica latae sententiae (ex Canone 1364 § 1 CIC) a Monsignor Carlo Maria Viganò, Arcivescovo titolare di Ulpiana. (Civico20)

Monsignore Viganò scomunicato dal Vaticano, il nunzio contro Bergoglio: giudicato colpevole di scisma

«Sono note le sue affermazioni pubbliche dalle quali risulta il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano II», sottolinea l’ex Sant’Uffizio. (Giornale di Sicilia)

Nato a Varese nel 1941, Viganò accusa da tempo papa Francesco di eresia e scisma, non ne riconosce l’autorità ed ha suggerito che le guardie svizzere dovrebbero rimuoverlo. (RSI.ch Informazione)

Le motivazioni alla base di questa drastica misura sono state rese note dall’ex Sant’Uffizio: «Sono note le sue affermazioni pubbliche dalle quali risulta il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano II». (Open)