Dazi, crollano le borse asiatiche: Hong Kong chiude -13,22. Borse europee in profondo rosso, Milano giù
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Roma, 7 apr. – Crollano le borse asiatiche per effetto dei dazi imposti dagli Usa, in particolare quelle cinesi alla ripresa degli scambi dopo la chiusura per festività. L’Hang Seng di Hong Kong che in chiusura segna il minimo mai registrato dalla crisi finanziaria del 1997 con -13,22%. Male anche Shanghai in ribasso del 6,84% e Tokyo che lascia sul terreno il 6,46%. Non si salva neanche Seoul, con il Kospi che perde il 5,06%. (Askanews)
Se ne è parlato anche su altre testate
L'onda dei ribassi è partita da oriente, con Shanghai in calo di quasi il 4,5% in apertura e di oltre il 7,3% in chiusura, Hong Kong in ribasso del 12% e Tokyo di oltre il 7,8% in chiusura, mentre Shenzhen ha lasciato sul campo oltre il 10% e Seul (-5,57%) ha registrato la peggiore seduta dall'agosto del 2024. (Tiscali Notizie)
Il Nikkei è sceso di un altro 6%, gli indici cinesi dell’8% ancora peggio Taiwan con cali superiori al 10% e Hong Kong con perdite superiori al 13%. I mercati asiatici e globali hanno subito un altro sell-off poiché il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non ha mostrato alcun segno di arretramento dal suo aggressivo programma dei dazi, nonostante i forti ribassi dei mercati azionari. (ig.com)
oro Parigi (La Stampa)

Di Piero Cingari L'indice dei futures S&P 500 è sceso sotto la soglia chiave dei 5.000 punti durante le contrattazioni di metà mattina in Europa, segnando un calo di oltre il venti per cento dal picco del febbraio 2025. (Euronews.com)
Seduta negativa per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti. In questa giornata negativa per Piazza Affari, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva. (la Repubblica)
2020: Crollo della pandemia I mercati azionari sono crollati sotto l'impatto dei dazi imposti da Donald Trump al resto del mondo e dell'annunciata risposta cinese. Gli analisti hanno definito il tonfo "storico" e alcuni hanno parlato addirittura di un "bagno di sangue" sui mercati asiatici ed europei. (ItaliaOggi)