Investimenti, le sfide e le opportunità nel 2025: dai bitcoin alla tecnologia, ecco su cosa puntare
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il 2024 si è distinto come un anno straordinario, forse il migliore dall’inizio del secolo per lo S&P 500, salvo sorprese dell’ultima ora. Non solo per i suoi rendimenti eccezionali, ma anche per la stabilità sorprendente: il massimo pullback del principale indice mondiale è rimasto sotto il 10%, un evento raro considerando che storicamente una correzione di questa entità si verifica almeno una volta all'anno, come ricorda Gabriel Debach, Italian market analyst di eToro. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
Il 2025 si prospetta come un anno di “transizione e selezione attenta all’interno dei mercati globali”. In un contesto caratterizzato da sfide politiche, dinamiche economiche contrastanti e aspettative elevate, la capacità di navigare con flessibilità e precisione sarà determinante per capitalizzare le opportunità e proteggere i portafogli dagli inevitabili rischi. (Finanzaonline)
I mercati azionari sono in attesa di conoscere le mosse dei due principali attori economici attuali, gli Stati Uniti del nuovo presidente Donald Trump, e la Cina; in che modo le loro azioni riusciranno a stimolare l’economia e ad attivare una ripresa ciclica? Secondo Tom O’Hara, portfolio manager di Janus Henderson, gruppo di gestione patrimoniale con sede a Londra, ci sono tre interessanti opportunità di investimento: la prima riguarda le infrastrutture statunitensi. (Green Planner)
Dopo l'incremento registrato dagli indici delle principali piazze finanziarie nell'anno appena chiuso, la maggior parte degli analisti scommette comunque su listini ancora in crescita. (ilmessaggero.it)
Così gli ultimi risultati del Retail Investor Beat di eToro, sondaggio condotto su base trimestrale dalla piattaforma di trading e investimento su un campione di 10.000 investitori distribuiti in 12 Paesi nel mondo, di cui 1.000 in Italia. (Wall Street Italia)
Instabilità politica, crescita contenuta, Cina, dazi, sono i fattori che hanno spinto i mercati a vendere l’Europa negli ultimi mesi. E ora il Vecchio Continente rappresenta la migliore diversificazione in portafoglio rispetto all’affollamento di Wall Street (Milano Finanza)
Borse in rialzo da qui a sei mesi e altri quattro tagli dei tassi da parte della Bce entro la fine dell'anno. E' questo il sentiment che prevale tra gli operatori dei mercati finanziari di Assiom Forex, intervistati nel sondaggio di dicembre, realizzato in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor. (Il Sole 24 ORE)