Dazi, Cina a Usa: "Non ripetete errori della Grande Depressione"
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Nel pieno dell’escalation della guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina, l’ambasciatore cinese a Washington, Xie Feng, ha invitato gli Stati Uniti a evitare politiche protezionistiche che potrebbero danneggiare l’economia globale, citando come monito lo storico Smoot-Hawley Act del 1930 che aggravò la Depressione. Parlando durante un evento all’ambasciata sulla medicina tradizionale cinese, Xie ha usato metafore mediche per descrivere la situazione attuale: "Non si può curare un mal di testa concentrandosi solo sulla testa o un dolore ai piedi guardando solo ai piedi - ha detto - E certamente non si dovrebbe prescrivere medicine agli altri quando si è malati". (Adnkronos)
Ne parlano anche altri giornali
BERLINO – Wolfgang Munchau, per anni editorialista del Financial Times e ora direttore di Eurointelligence, è pessimista. Non pensa che ci sarà un accordo tra Usa ed Europa sui dazi: «Saremo dall’altra parte della nuova Cortina di ferro che Trump sta alzando con il resto del mondo in funzione anti-cinese». (la Repubblica)
L'ultimo rapporto Coface evidenzia come questa escalation, iniziata dopo l'annuncio dei dazi da parte del presidente Trump il 2 aprile, rischi di rendere il commercio tra le due superpotenze economicamente insostenibile, aumentando notevolmente il rischio di recessione. (La Stampa)
I dazi «reciproci» imposti a tutti i partner commerciali il 2 aprile sono stati sospesi dopo qualche ora, mentre Trump concentrava le sue attenzioni sulla Cina, che nel frattempo non è stata a guardare. (Domani)
La guerra dei dazi continua a fare danni. Non solo ai suoi protagonisti, ma al mondo intero che, secondo le ultime previsioni, vede ridurre pesantemente le prospettive di crescita, colpendo non solo gli attori diretti di questa guerra, ma la quasi totalità dei paesi emergenti. (Il Messaggero)
La traiettoria del debito pubblico Usa, pari a 30.000 miliardi di dollari, appare insostenibile e sarebbe necessario ridurre il deficit di 10.000 miliardi nei prossimi dieci anni. E' l'analisi di Roberto Brasca, amministratore delegato di Alisei Sim, che affronta il tema della guerra commerciale fra gli Stati Uniti e la Cina e i conseguenti effetti sui mercati finanziari. (Tiscali Notizie)
E se Trump e XI Jinping fossero più vicini di quanto ci immaginiamo? Il pensiero dominante è che Cina e Usa si stiano lanciando le posate per il controllo di quello che considerano casa loro, ovvero l’economia del Pianeta. (Il Mattino)