“CPR d’Italia: un sistema da chiudere”. Il rapporto che denuncia l’orrore dei centri per migranti
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Un viaggio tra abusi, diritti negati e la speranza di un cambiamento. Questo è il cuore del rapporto CPR d’Italia: porre fine all’aberrazione, presentato dal Tavolo Nazionale Asilo e Immigrazione presso la sede della CGIL Molise a Campobasso. Un’analisi impietosa, frutto di accessi condotti nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) durante il 2024, che descrive un sistema definito “luoghi dell’orrore”, da chiudere immediatamente. (Primonumero)
Ne parlano anche altri giornali
Nei centri di permanenza per i rimpatri in Italia i migranti sono maltrattati e sedati con psicofarmaci. L'organo anti-tortura del Consiglio d'Europa, il Cpt, afferma di "aver riscontrato diversi casi di presunti maltrattamenti fisici e uso eccessivo della forza da parte di agenti di polizia". (Tuttosport)
Tuttavia, secondo un rapporto del Tavolo asilo e immigrazione, i costi economici e umani di questa politica rischiano di essere insostenibili e di aggravare una situazione già critica. – L’Italia si prepara ad affrontare una sfida imponente con l’entrata in vigore del nuovo Patto europeo sulla migrazione e l’asilo. (Stranieri in Italia)
BRUXELLES. «Diversi casi di maltrattamenti fisici e di un uso eccessivo della forza da parte del personale di polizia». (La Stampa)
Basato sulle condizioni di detenzione dei cittadini stranieri trattenuti in quattro centri di permanenza per il rimpatrio chiusi a Milano, Gradisca, Potenza e Roma (LAPRESSE)
Nel meraviglioso Palazzo Moriggia, in via Borgonuovo a Milano, sede del museo del Risorgimento, la seconda serata talk organizzata dall’associazione ViViMi dal tema "Milano e... I Milanesi" con ospiti davvero d'eccezione: Matteo Perego Di Cremnago, Sottosegretario di (Il Giornale d'Italia)