Perché Italia-Israele non va giocata
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La Fifa aveva l'imbarazzo della scelta, prima del deliberato attacco al contingente Unifil nel Sud del Libano, per fermare la partita Italia-Israele e trovare un motivo per escludere le squadre di Israele dal calcio internazionale. Prima ancora delle truppe italiane, indonesiane o irlandesi cannoneggiate per far largo al tentativo di regime change a Beirut, rivendicato apertamente dal primo ministro Benjamin Netanyahu, o dei bambini palestinesi arsi vivi in un campo profughi a Gaza, o la grave situazione umanitaria causata dai 12 mesi di attacchi di Israele nella Striscia, sarebbe bastata, come motivazione più che legittima, l'interruzione continua del calcio palestinese dovuta all'occupazione israeliana e il fatto che squadre degli insediamenti illegali israeliani in Cisgiordania partecipano ai campionati nazionali, in violazione delle regole della Fifa. (WIRED Italia)
La notizia riportata su altre testate
00:47 Video di Edoardo Di Salvo (Il Messaggero Veneto)
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Israele accusato di "apartheid"; il sionismo affiancato alle Ss, raddoppiando la lettera iniziale; la declamazione per cui "tutti i sionisti sono bastardi". (Secolo d'Italia)
Sul posto è intervenuta la Digos. "Comune di Udine complice del genocidio palestinese #banIsrael #nopatrocinio". (La Gazzetta dello Sport)
Il corteo si svolge in occasione della Partita Italia-Israele di Nation League in programma questa sera allo stadio di Udine. Un corteo pro Palestina composto da oltre un migliaio di persone e presidiato dalle forze dell’Ordine si è mosso poco fa, con cartelli e sventolando bandiere, dalla Piazza della Repubblica a Udine per raggiungere, dopo aver attraversato la zona della stazione centrale, Piazza XX Settembre in centro città. (Liberoquotidiano.it)