Mondiali 2024, Tadej Pogacar fa la storia

Tadej Pogacar riscrive la storia della Slovenia e del ciclismo, è Campione del Mondo con una delle solitarie più lunghe di sempre: Zurigo 2024 è sua, primo iride per il suo piccolo fantastico Paese! Secondo alias “primo degli altri” Ben O’Connor per l’Australia grazie a un gioco d’anticipo alla flamme rouge, il lettone Toms Kujins prova a sorprendere gli avversari anticipando lo sprint per la terza posizione ma il campione in carica Mathieu Van der Poel ci mette una pezza e si prende il podio. (malpensa24.it)

La notizia riportata su altri media

Il ventinovenne della Alpecin-Deceuninck vince quantomeno la volatina dei battuti, venendo anticipato per l’argento anche da Ben O’Connor, che ha avuto tanto coraggio negli ultimi chilometri. Un'esperienza imperdibile per gli appassionati di ciclismo (InBici)

Un capolavoro da libri di storia, cominciato con un attacco apparentemente folle ai -101 e proseguito con una cavalcata solitaria dai -50. In grande stile, alla sua maniera, da numero 1 assoluto di questo sport. (Eurosport IT)

Tadej Pogacar ha raggiunto e superato il mito Eddy Merckx? A sentire il belga la risposta è incredibilmente sì. Forse nessuno avrebbe mai pensato di sentirglielo dire, ma la leggenda fiamminga, colui per cui passa praticamente ogni record del ciclismo, sembra ormai definitivamente conquistato dal fenomeno sloveno, tanto da inchinarsi a lui in un confronto. (SpazioCiclismo)

Urska, la cucina, l'Italia: tutto il mondo di Tadej Pogacar

Argento all’australiano Ben O’Connor e bronzo all’olandese Mathieu Van der Poel. Pogacar scatta a 100 km da traguardo e vola per oltre 50 km in solitaria. (OglioPoNews)

Il Neo Campione del Mondo Tadej Pogacar con la sua maglia iridata. Foto: Getty (4) La settimana iridata dei Mondiali UCI ha messo in mostra tutto ciò che il mondo ciclistico su strada ha da offrire. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Ma questo non fa che rendere ancora più luminosa l’impresa di Zurigo, e magari chiarisce anche quella follia di partire tanto lontano dal traguardo. È quasi impensabile che Tadej Pogacar non avesse mai vinto un Mondiale, neanche nelle categorie giovanili. (La Gazzetta dello Sport)