A Toti nuova misura cautelare per finanziamento illecito. Gip: da Esselunga 55mila euro di spot

Nuova misura cautelare agli arresti domiciliari per il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Il governatore è ora accusato di finanziamento illecito per la vicenda degli spot elettorali pagati, secondo l’accusa, sottobanco da Esselunga e proiettati sul maxi schermo di Terrazza Colombo. Indagati, per lo stesso reato, anche l’ex braccio destro di Toti Matteo Cozzani, l’ex senatore e proprietario di Primocanale Maurizio Rossi e l’ex consigliere di Esselunga Francesco Moncada (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

Da un lato c’era un mini-contratto, 5mila euro pagati dal Comitato Giovanni Toti all’emittente Primocanale, che nei fatti sono stati moltiplicati per 10: invece degli originari annunci elettorali, quelli effettivamente pagati dal movimento totiano, ne sono stati trasmessi oltre 6 mila. (Il Fatto Quotidiano)

Per le prossime regionali il centrodestra pensi a una personalità al di sopra dei partiti”, dice all’Huffpost Edoardo Rixi, viceministro e leader della Lega in regione. Il Fronte popolare fa della Liguria il trampolino di lancio. (L'HuffPost)

Genova. L'interrogatorio, fissato a tempo di record dalla giudice come richiesto dall'avvocato Stefano Savi, potrebbe a questo punto consentire a Toti di incontrare nel pomeriggio il leader della Lega e ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini. (Genova24.it)

Conte in piazza a Genova per le dimissioni di Toti: “Modello mercimonio. Noi non emettiamo sentenze, ma lui non condanni la Liguria”

Dall’altro c’era un grande contratto da 50 mila euro – strettamente collegato al primo, … (Il Fatto Quotidiano)

Lo hanno capito anche i liguri che non si sono piegati al giustizialismo miope dell’opposizione – peraltro spaccata anche in questa occasione –, pronta solo a spazzare via ogni principio di garantismo, di presunzione di innocenza e di democrazia. (Telenord.it)

“Gli obiettivi della trasparenza, della legalità e dell’anti-corruzione non sono negoziabili”, così Giuseppe Conte, in piazza a Genova per chiedere le dimissioni di Toti insieme a Schlein, Bonelli e Fratoianni, ha ribadito la posizione del M5s sulla surreale situazione che vive la Liguria, con un presidente sospeso e ristretto ai domiciliari con le accuse di corruzione, finanziamento illecito ai partiti, voto di scambio e falso, che vorrebbe continuare a governare a distanza. (Il Fatto Quotidiano)