VERONA, ZANETTI: "CHIEDIAMO SCUSA AI TIFOSI, NON SIAMO DEGNI DI QUESTA GENTE"
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"Oggi penso sia giusto chiedere scusa ai tifosi, non siamo degni dello stadio in cui siamo e di questa gente che è venuta a vedere uno spettacolo indecoroso". Così il tecnico del Verona Paolo Zanetti dopo lo 0-5 in casa contro l'Inter. "Non posso dire che abbiamo fatto bene i primi 4' e non so quanto la traversa potesse cambiare la partita, ma poi abbiamo preso una grandinata - ha detto a Dazn - Ogni verticalizzazione era un gol, abbiamo iniziato a fare fuorigioco sulle palle libere. (Sport Mediaset)
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"È una partita incommentabile dal mio punto di visto. Mi sento solo di scusarmi. Uno spettacolo ai limiti dell’indecoroso. Abbiamo deciso di andare in ritiro fino a data da destinarsi per ritrovare noi stessi. (Fcinternews.it)
Non era facile e hanno reso semplice questa partita. Sappiamo che ci sono tanti compagni e la concorrenza è grande, ma prima dell'altra sosta a Roma è entrato e ho pensato di farlo giocare per poi cambiare idea. (Tiscali)
Paolo Zanetti, nell'intervista post partita con Dazn, si è voluto scusare con i tifosi del Verona per la bruttissima sconfitta patita contro l'Inter al Bentegodi: "Oggi innanzitutto penso sia giusto chiedere scusa ai nostri tifosi perché oggi non siamo degni dello stadio dove siamo, di tutta la gente che è venuta a vedere uno spettacolo sinceramente indecoroso. (fcinter1908)
Non c’è stata storia a Verona, profonde riflessioni sul futuro di Zanetti, con addirittura il ritorno al gol del Tucu Correa, che ha sostituito un Lautaro influenzato. Non era accaduto altre volte che i nerazzurri riuscissero a segnare cinque reti in 45 minuti. (Quotidiano Sportivo)
"Io lo conosco bene. Si è meritato l'occasione avuta per come sta lavorando da luglio. Non c'era dubbio sulla sua presenza oggi, avevo qualche dubbio su chi avesse giocato con lui. Ha fatto vedere quello che sa fare e può fare. (fcinter1908)
Cinque gol in venticinque minuti, tutti nel primo tempo, mentre l'Hellas si consegna e assiste. Difficile immaginare una trasferta più dolce. (Quotidiano Sportivo)