Caldo estremo, Cgil Lombardia: subito ordinanze per chi lavora

“Quelli che stiamo vivendo sono giorni difficili per chi lavora, le temperature e l’umidità sono estreme e bisogna tenere presente che il caldo rappresenta un fattore di rischio da non sottovalutare per garantire alle lavoratrici ed ai lavoratori condizioni sicure di lavoro. Anche lavorare nei luoghi al coperto a volte diventa una ardua impresa”. Inizia così un comunicato della Cgil Lombardia che chiede provvedimenti per i rischi che corre chi lavora in questi giorni estivi di caldo soffocante (Collettiva.it)

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Scatta lo stop al lavoro nelle ore troppo calde e per alcune attività, per legge, nei giorni di agosto in cui l'Italia è investita da un'ondata di calore intenso. Questa formula, con una possibile rimodulazione oraria attraverso la contrattazione e grazie al ricorso agli ammortizzatori sociali, è scattata con alcune ordinanze specifiche emanate in 13 regioni, per proteggere la salute dei lavoratori: Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Marche. (Today.it)

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l'assessore alla Sanità, Federico Riboldi, hanno firmato l'ordinanza per garantire la sicurezza sul lavoro, per i lavoratori subordinati e autonomi, nonché i soggetti ad essi equiparati, del settore agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili, impegnati in attività classificabili come «attività fisica intensa» in condizioni di prolungata esposizione diretta ai raggi solari, nelle giornate particolarmente calde, e dove non sia possibile introdurre misure di riduzione del rischio. (La Stampa)

Mario De Lellis, segretario generale della Filca-Cisl Torino: "Il sindacato, attraverso anche il sistema bilaterale, continua ad essere in prima linea per monitorare il lavoro nei cantieri e per continuare a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori" (TorinOggi.it)

Stop lavoro con caldo estremo in 13 Regioni: elenco, orari di fermo e settori

Le elevate temperature di questi giorni sono associate ad un aumento del rischio di stress termico per i lavoratori outdoor, fenomeno che può determinare condizioni mediche pericolose per la vita quali colpo di sole, colpo di calore, problemi cardiocircolatori o, attraverso l’esposizione diretta ai raggi solari, patologie cutanee a breve (eritema solare, ustioni) e lungo termine (neoplasie cutanee). (TerzoBinario.it)

Troppo caldo in queste settimane. Soprattutto per lavorare, che può diventare rischioso. La Cgil lombarda invoca un intervento della Regione perché si allinei all’orientamento di altri territori e fermi il lavoro all’aperto dalle 12,30 alle 16,30, nei campi e nei cantieri ma non solo. (La Repubblica)

Si allunga a 13 la lista delle Regioni che hanno vietato il lavoro nelle ore di caldo estremo, che sta infiammando il Paese in questi mesi di luglio e agosto 2024. (LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi)