La corsa per la Capitale. Nel 2027 vince Pordenone. Forlì può farcela per il ‘28
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Pordenone sarà la capitale italiana della cultura 2027, un anno prima di quello, fatidico, che deciderà le sorti di Forlì, aspirante al titolo nel 2028. "Complimenti a Pordenone – è stato il commento congiunto del sindaco Gian Luca Zattini e del vicesindaco Vincenzo Bongiorno –. Siamo consapevoli dello sforzo che fa da cornice a questo importante traguardo. Lo stiamo sperimentando proprio in questi mesi, con l’obiettivo di arrivare preparati alla procedura di selezione". (il Resto del Carlino)
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L’annuncio è stato dato ieri dal ministro della Cultura Alessandro Giuli. In gara c’erano altre nove località: Aliano (Basilicata), Alberobello, Brindisi, Gallipoli (Puglia), La Spezia, Savona (Liguria), Pompei, Sant’Andrea di Conza (Campania), Reggio Calabria. (la Repubblica)
Il collegamento streaming, l’onorevole Mauro D’Attis, ha evidenziato il masochismo di alcuni leoni da tastiera brindisini che hanno criticato la candidatura della città, ma soprattutto ha evidenziato che Brindisi vive una nuova consapevolezza nella fase di transizione che si sta sviluppando anche in altre città italiane. (TeleRama News)
Si è svolta ieri mattina nella sala Mario Marino Guadalupi di Palazzo di Città a Brindisi la conferenza stampa sul bilancio dell'esperienza della candidatura a Capitale italiana della... (Virgilio)

Sarà anche un “illustre carneade” come lo ha già definito qualcuno a Pordenone, ma Santo Suraci, coordinatore provinciale di Azione, non ha certo lesinato con le critiche e ha colpito, con una serie di mazzate, la vittoria la vittoria netta e decisamente brillante di Pordenone a capitale della cultura. (ilgazzettino.it)
Cara Reggio Calabria, come Artista, quindi Professionistia in ambito Culturale ma soprattutto, Tuo fiero figlio, non posso nascondere il mio rammarico per la mancata assegnazione del titolo di “Capitale della Cultura 2027” a Te, mia amata Città che affondi le Tue radici nella Magna Grecia, ricca di un patrimonio culturale, paesaggistico e artistico unico al mondo. (CityNow)
Quando si partecipa a una gara (e se ne conoscono le regole ) ci sta il vincere e il perdere. Questa della Capitale della cultura si è conclusa con una sconfitta . Sarà pertanto importante, esaurita la delusione , capire se l’Amministrazione comunale avrà il buon senso e la modestia di ragionare con obbiettività sulle ragioni di una sconfitta senza trovare scuse a partire da quelle puerili del diverso orientamento politico dell’amministrazione di Pordenone (SavonaNews.it)