Guida ai bonus edilizi per imprese e Partite IVA

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PMI.it ECONOMIA

Anche le imprese e le Partite IVA possono accedere a molti bonus edilizi: ecco le detrazioni previste e gli interventi ammessi, in attesa di riforma 2025. L’accesso ai bonus edilizi è previsto in molti casi anche per le imprese e per le Partite IVA, ma solo a determinate condizioni e rispettando precisi requisiti. In attesa della Riforma 2025 delle detrazioni edilizie, vediamo quali sono ad oggi gli interventi agevolabili e con quali benefici fiscali, ricordando anche gli adempimenti obbligatori per accedervi. (PMI.it)

Su altre fonti

Dal 1°gennaio 2025, infatti, potrebbe scendere dal 50% al 36%, spalmato sempre su dieci anni. Dal 2028 la quota, sempre in assenza di modifiche, sarà ridotta al 30%. Il bonus comprenderà anche l’ecobonus e il sisma bonus ordinario, che hanno aliquote fino all’85% per le ristrutturazioni condominiali. (Corriere TV)

Infatti, continua a offrire agevolazioni per chi effettua lavori di ristrutturazione delle facciate esterne, seppur con modalità e percentuali diverse rispetto a quelle del passato. Il Bonus Facciata, nella sua formulazione originaria, è scomparso dal panorama delle agevolazioni fiscali a partire dal 1° gennaio 2023. (InvestireOggi.it)

Il bonus ristrutturazione dal 2025 scende dal 50 al 36%

Questa agevolazione, introdotta per incentivare i lavori di recupero del patrimonio edilizio, ha rappresentato un’importante opportunità per chiunque desiderasse migliorare le proprie abitazioni. A partire dal 1° gennaio 2025, il bonus ristrutturazione subirà una modifica significativa con la riduzione dell’aliquota di detrazione dal 50% al 36%. (Immobiliare.it)