Meloni sente il leader di FI: “Salvini deve abbassare i toni”
ROMA – «Va bene che c’è il congresso della Lega, ma non bisogna esagerare». Di domenica mattina Giorgia Meloni e Antonio Tajani si sentono al telefono. La premier e il ministro degli Esteri discutono a lungo dell’offensiva leghista sulla politica internazionale. Della stoccata di Claudio Durigon all’indirizzo del segretario azzurro. Una critica diretta, epilogo di un martellamento che va avanti d… (la Repubblica)
Su altri giornali
“Per l'Italia è un'ottima notizia se Salvini riesce ad avere un buon rapporto con l'amministrazione americana e col vicepresidente Vans. Il futuro è fatto di pace, lavoro, investimenti per le nostre imprese, non certo di guerra o missili”. (Il Sole 24 ORE)
La pazienza di Giorgia Meloni è al limite. Non nei confronti delle opposizioni e per uno dei tanti guai internazionali, ma per la convivenza politica sempre più difficile con Matteo Salvini. Non passa giorno che il leader della Lega non faccia il controcanto alla linea ufficiale del governo: sui dazi, sull’Ucraina, su Starlink, e chi più ne ha più ne metta. (Open)
Nè vale dire che del dilettantismo, cioè del non professionismo, più di un membro dell’attuale governo si fa vanto, per distinguersi, so… (La Stampa)
Nella giornata di ieri Antonio Tajani , vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, aveva già espresso la sua posizione sulla telefonata tra il vicepresidente degli Stati Uniti JDVance e il leader della Lega Matteo Salvini . (Il Dubbio)
– Matteo Salvini dice che non è vero niente, che lui non ci pensa neanche a fare ostruzionismo alla linea del governo sui rapporti con gli Stati Uniti, sulla guerra in Ucraina scatenata dalla Russia, eccetera eccetera. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Un logoramento silenzioso che adesso diventa guerra aperta. Perché Meloni lo ha detto chiaro ai suoi fedelissimi e il messaggio è già rimbalzato nelle redazioni: «Se dopo il congresso della Lega del 6 aprile non la smette, gli svuoto il partito». (LaC news24)